Melis controreplica ad Ardenti: “modello di sanità chiaramente fallimentare, denunciamo esternalizzazioni e depotenziamenti”

Albenga / Genova. “Il consigliere Ardenti risponde semplificando e spostando le colpe a livello nazionale (magari perché il Ministero della Salute ora è in capo al Movimento 5 Stelle) e sostanzialmente invitando non solo la politica a non occuparsi di sanità, ma anche criticando chi, come il sottoscritto, all’opposizione si è permesso di votare contro lo sperpero di denaro con la creazione della sesta ASL, vale a dire A.Li.Sa, e un piano socio sanitario che di fatto svende ai privati gli ospedali oltre che mettere in crisi le strutture sociosanitarie che hanno dovuto fare ricorsi per bloccare le fantasiose soluzioni di pagamento dei servizi offerti”, risponde il consigliere regionale Andrea Melis (M5S) facendo seguito alla replica di Paolo Ardenti (Lega) sulle questioni degli Ospedali di Albenga e Cairo Montenotte.

Vedi Ospedali di Albenga e Cairo, Ardenti contro Melis: “Non è stato chiuso né depotenziato un bel niente”

“Ma se la politica non si deve occupare di sanità, allora perché c’è un Assessorato alla sanità? Perché c’è una Commissione sanità? Perché ci sono delle competenze affidate anche ai Sindaci in materia proprio di sanità e sociosanitario? La politica piuttosto non si deve occupare di sanità nelle nomine delle figure apicali, cattiva abitudine della vecchia politica e non solo purtroppo. Ad oggi la politica sanitaria prevede che la politica ascolti le esigenze dei cittadini e ne faccia tesoro attraverso i propri rappresentanti!”. “Tutti devono convergere all’efficentamento del sistema sanitario, ma nel farlo deve agire a favore dei cittadini e non certo degli imprenditori. È troppo auspicare che consigliere Ardenti ci permetta almeno di avere idee diverse, peraltro più volte esposte in Aula e non solo, oppure dobbiamo chiudere gli occhi e ignorare i problemi?”, conclude Melis.

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