Melis (M5S), dubbi sulle ex Colonie Bergamasche e Milanesi di Celle Ligure

Andrea Melis

Savona / Genova. Andrea Melis (Mov5Stelle) ha presentato oggi in Consiglio regionale un’interrogazione, sottoscritta da tutti i componenti del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se all’Amministrazione regionale risulta che gli interventi approvati dal Comune di Celle Ligure, relativi alla demolizione e ricostruzione della ex Colonia Bergamasca e alla realizzazione di un complesso turistico ricettivo sul compendio immobiliare denominato ex Colonia Marina Milanese, sono compatibili con la Delibera regionale 698 del 2018 e con il PTCP, compreso il Piano Casa della Regione Liguria. Nel caso di incompatibilitĂ , il consigliere ha chiesto le intenzioni della giunta per uniformare gli atti fino ad ora approvati dal Comune. L’assessore regionale all’urbanistica Marco Scajola ha spiegato: «Questi atti rientrano nell’esclusiva competenza comunale, non sono pertanto nella disponibilitĂ  della Regione e non sono soggetti al controllo regionale. In questo caso – ha aggiunto – le funzioni di controllo dell’attivitĂ  edilizia dei Comuni sono di competenza della Provincia di Savona. In caso di titoli edilizi illegittimi, rilasciati in contrasto con la disciplina urbanistica comunale e con i piani territoriali regionali, non è ammissibile alcun procedimento di regolarizzazione che comporti la modifica della disciplina urbanistico-territoriale violata».

“La risposta dell’assessore competente Scajola non ci ha soddisfatto e anzi conferma che non vi è uniformitĂ  tra delibera regionale e comunale” ha poi commentato a fine Consiglio Andrea Melis “Intanto, qualora fosse dimostrato che l’aumento delle volumetrie è stato reso possibile dal Piano casa, segnaliamo che potrebbe comunque esserci un limite allo stesso Piano. Discutibile poi che Regione non abbia contezza del rispetto delle proprie norme: qualora queste non vengano applicate correttamente o siano disattese, dovremmo farci delle domande di carattere politico. Il caso delle ex Colonie è emblematico: se abbiamo contezza di un aumento del 35% delle volumetrie in una zona protetta, riteniamo sia riduttivo che la Regione dica che il compito di controllo sia della Provincia. Regione, soprattutto in casi come questo, deve vigilare e controllare eventuali titoli illegittimi e certamente non demandare”, dichiara Melis. “Non dimentichiamo infine che la pianificazione urbanistica compete alla Regione e che a causa della cementificazione selvaggia il nostro territorio ha pagato e sta pagando prezzo altissimo. Come M5S comunque faremo sicuramente ulteriori valutazioni e segnalazioni di eventuali irregolaritĂ  agli organi competenti”, conclude il consigliere.