Crollo nella strada tra Portofino e Santa Margherita Ligure

Genova / Portofino. Una buca si è aperta stamattina nella strada di collegamento tra Portofino e Santa Margherita Ligure; dopo una riapertura a senso unico alternato domani i lavori dovrebbero consentire già in giornata di ripristinare la viabilità regolare. Regione Liguria sta monitorando la situazione e domani mattina a partire dalle 8.30, quando inizieranno i lavori di recupero, sarà presente sul posto l’assessore alla Protezione civile, che precisa: “Il crollo è avvenuto nel territorio del comune di Portofino, oltre Paraggi in direzione del borgo, quindi non interessa il tratto che è stato ricostruito a tempo di record e inaugurato nelle scorse settimane. I lavori inizieranno subito per consentire l’accessibilità in vista del 1° maggio, poi verranno realizzati interventi più strutturali. Il crollo è avvenuto in un punto che non aveva dato segni di cedimento dopo la mareggiata di fine ottobre scorso, ma è comunque un evento legato all’azione del mare”.

“Non c’è pace, ma supereremo anche questa, in fretta e bene rimboccandoci le maniche come sempre” ha scritto sulla sua pagina Facebook il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: “Stiamo già lavorando alla buca che si è aperta sulla strada tra Santa Margherita e Portofino. Ovviamente non si tratta della strada crollata e ricostruita, ma di un altro tratto della medesima provinciale. I sindaci di Portofino e Santa Margherita e il Consigliere della Città Metropolitana Franco Senarega sono già sul posto con le aziende incaricate per correre ai ripari. La strada è già stata riaperta a senso unico alternato in poche ore. Domani mattina, una volta fatti defluire i molti turisti presenti nel borgo, inizieremo subito i lavori di ripristino, sarà sul posto l’assessore alle Infrastrutture Giampedrone e contiamo di riparare tutto già in giornata. Evidentemente il mare o l’acqua proveniente dal monte ha danneggiato la carreggiata anche lì, durante la grande perturbazione di ottobre. Ma non ci pieghiamo e non ci arrendiamo, siamo già al lavoro. Guardiamo avanti!”.