Viaggio in Sicilia: Soci e lavoratori Coop nelle terre confiscate alle mafie

Loano. La Sezione Soci Coop Liguria di Loano ha organizzato un incontro pubblico per illustrare l’esperienza dei dipendenti e dei Soci Coop che hanno partecipato al campo di impegno e formazione presso la cooperativa Rita Atria-Libera Terra di Castelvetrano, che gestisce terre e beni confiscati alle mafie in provincia di Trapani. L’incontro, dal titolo “Viaggio in Sicilia: Soci e lavoratori Coop nelle terre confiscate alle mafie”, si terrà sabato 2 marzo alle 16 nella biblioteca civica “Antonio Arecco” di Palazzo Kursaal. È promosso in collaborazione con l’associazione Libera di Savona, nell’ambito dei “100 Passi verso il 21 Marzo”, data in cui si celebra la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. L’evento gode del patrocinio dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano.

Durante il pomeriggio i rappresentanti del coordinamento provinciale di Libera Savona illustreranno i risultati del rapporto Liberaidee, la recente indagine sulla percezione delle mafie in Liguria. La partecipazione di dipendenti e Soci Coop al campo di impegno e formazione di Libera (giunta al terzo anno consecutivo) nasce nell’ambito della relazione che da sempre lega la cooperativa all’associazione fondata da Don Luigi Ciotti, sulla base dei comuni valori di democrazia e legalità. Tale collaborazione si traduce nell’organizzazione congiunta di iniziative didattiche e di sensibilizzazione, ma anche in una partnership commerciale: Coop, infatti, vende e valorizza i prodotti delle cooperative che coltivano i terreni confiscati, commercializzati con il marchio Libera Terra. Il tuffo nella realtà siciliana (riportano i partecipanti, 12 tra Soci e dipendenti) è stato intenso e coinvolgente grazie alle visite a luoghi simbolo della lotta alle mafie e agli incontri con i familiari di alcune vittime innocenti, che con forza mantengono viva la memoria dei loro congiunti. I ‘campisti’ inoltre hanno svolto attività di raccolta delle olive (la rinomata varietà Nocellara del Belice Dop) nei terreni confiscati a un prestanome del boss Totò Riina.

L’incontro, a ingresso libero, si concluderà con la degustazione di prodotti Libera Terra, provenienti dalle terre confiscate alle mafie.

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