Servizio elisoccorso Liguria, polemica fra Rossetti (Pd) e Ardenti (Lega)

Genova. / Regione Liguria. “Siamo soddisfatti che, dopo una lunga battaglia durata mesi e che ha visto il Pd in prima linea in Regione Liguria e a livello parlamentare, sia stata firmata con i vigili del fuoco la convenzione triennale per l’elisoccorso” dichiarano i consiglieri regionali del Pd ligure Pippo Rossetti e Giovanni Lunardon, secondo i quali è “un passo importante, che consentirà ai vigili del fuoco liguri di non operare più, come è avvenuto nell’ultimo periodo, senza uno strumento giuridico che li potesse garantire”.

“Ma a fronte di questo risultato, ottenuto grazie al prezioso lavoro del sindacato, non possiamo ignorare che il servizio di trasporto, e cioè l’eliambulanza, sia stato affidato dalla Regione ai privati. Questo è il vero problema” dicono i consiglieri Rossetti e Lunardon: “Una decisone che comporterà un forte aumento di costi per la collettività: circa il triplo di quanto costava la convenzione con i vigili del fuoco. Prima, infatti, per pagare l’intero servizio di elisoccorso effettuato dai pompieri liguri la Regione spendeva 1,8 milioni l’anno. Adesso quei soldi servono per sostenere soltanto la parte rimasta in capo ai vigili del fuoco. Per l’eliambulanza, che la Giunta Toti-Viale ha deciso di privatizzare, è stata fatta una gara da 33 milioni di euro per 9 anni, cioè 3,6 milioni l’anno. Quindi adesso i cittadini liguri pagheranno 5,4 milioni l’anno, ciò che prima pagavano 1,8: esattamente tre volte tanto. Se il tema è il volo notturno ci domandiamo per quale ragione non si sia aumentato il budget dei vigili del fuoco per comprendere anche quest’importante servizio, mantenendo l’eliambulanza in mano pubblica, senza triplicare i costi e pesare ulteriormente sul fondo sanitario. Su questo punto continueremo a dare battaglia” concludono Pippo Rossetti e Giovanni Lunardon.

“Il consigliere regionale del Pd Pippo Rossetti non la racconta giusta” replica il vice capogruppo regionale della Lega Paolo Ardenti, “Regione Liguria sarà infatti l’unica in Italia a mantenere la convenzione con i Vigili del Fuoco ”. “Avremo – prosegue Ardenti – due basi per l’elisoccorso (Genova e Albenga). Ora ne abbiamo solo una (Genova). Avremo elicotteri che trasporteranno pazienti in pericolo di vita nelle ore notturne. Ora non li abbiamo, poiché non abilitati al volo notturno. Avremo due gruppi di elicotteristi, uno dei Vigili del Fuoco e uno di professionisti formati specificamente per l’emergenza sanitaria, pronti a salvare sul posto la vita dei liguri. Ora abbiamo solo i nostri Vigili del Fuoco, che non finiremo mai di ringraziare. Nella nostra regione l’elicottero dei VVF sarà quindi impiegato in casi particolari per cui è necessaria la loro esclusiva professionalità di ‘Search and Rescue’ ovvero per le situazioni di pericolo in luoghi di intervento complessi. Allo stesso tempo, potremo utilizzare un prezioso, secondo elicottero nei casi in cui si richiedono altre professionalità (come il trasporto di pazienti da un ospedale all’altro). Pertanto, a differenza di quanto sostiene il consigliere disfattista del Pd, aumenterà senz’altro la velocità e la possibilità di intervento su tutta la Liguria (in particolare nel Ponente che per anni è rimasto scoperto) per i casi ‘tempo-dipendenti’ quali, tra gli altri, infarti o ictus cerebrali”.

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“In sostanza, i liguri non dovranno più subìre pericolosi disagi e chiedere aiuto ad altre regioni quando l’elicottero dei VVF sarà già impegnato in un altro intervento. Semmai, potrà essere la Liguria ad accorrere in aiuto di altre regioni” sostiene Ardenti: “Certo, tutto questo avrà anche un costo maggiore, ma perché nettamente maggiore sarà il beneficio dei servizi offerti ai liguri grazie al nuovo sistema di elisoccorso. Pertanto, invito il consigliere disfattista del Pd a leggere bene i documenti e a far meglio i calcoli. Perché pur avendo ricoperto il ruolo di assessore regionale al Bilancio della disastrosa giunta Burlando, i suoi conti al momento non tornano (se i suoi conti effettivamente non tornassero allora si troverebbero risposte a tante domande sulla gestione politica del centrosinistra in Regione). In materia di sanità, credo che i liguri vogliano che i loro soldi siano spesi in modo proficuo nell’interesse della cittadinanza”.