Storie Andoresi: lezione di dialetto con degustazione

Nella foto: Adriano Ghiglione, autore del "Manuale della Parlata di Andora e di Rollo”

Andora. 16 anni di lavoro per donare al proprio comune di origine un “Manuale della Parlata di Andora e di Rollo”. Lo ha realizzato Adriano Ghiglione, andorese doc e ingauno d’adozione, che il 30 novembre 2018, alle ore 17.30, a Palazzo Tagliaferro, sarà protagonista del primo appuntamento della terza edizione della rassegna “Storie Andoresi”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Andora. Il dizionario di Ghiglione, un lavoro di ricerca con annesso volume di grammatica, sarà presentato al pubblico e consegnato ufficialmente alla Biblioteca di Andora affinché sia a disposizione di tutti.

Per l’occasione sarà anche realizzata una speciale lezione di dialetto con degustazione di alcuni piatti freddi tipici, ospite la signora Nella Piccardo. Partendo dalle ricette liguri, si esaminerà la parlata di Andora e di Rollo anche a confronto con i dialetti delle altre borgate di Andora.

“Invitiamo a presenziare quanti amano parlare andorese per dare il loro contributo. – spiega Maria Teresa Nasi – Sarebbe bello se ci fosse anche qualche nipote visto che abbiamo organizzato una lezione di dialetto attraverso la degustazione di semplici piatti freddi: un modo simpatico per far imparare alcuni termini della parlata andorese partendo dalle ricette locali. Mentre la signora Nella farà il pesto al mortaio, si tradurranno gli ingredienti in dialetto e si rievocheranno tradizioni e personaggi. Il vocabolario gastronomico popolare proseguirà con torta verde, focaccia e altre salse fredde. E come sempre si viaggerà sull’onda dei ricordi nell’Andora di un tempo”

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Adriano Ghiglione, 80 anni, attivo col ruolo di consigliere nell’Associazione Vecchia Albenga, ha lavorato ben 16 anni all’opera. Partendo dai ricordi di gioventù per realizzare un lavoro di ricerca che certamente piacerà agli andoresi.

“La mia parlata è quella di Rollo che ho confrontato con quella della Marina. Ho ricostruito la grammatica, la fonetica, la coniugazione dei verbi – spiega Ghiglione – Il lavoro più lungo è stato quello di realizzazione del dizionario. Ora siamo in pochi a parlare l’andorese di un tempo, perché il dialetto originale si è mischiato con le parlate di chi, emigrato dal Piemonte o da altre zone della Liguria, è arrivato ad Andora per coltivare i campi”.

La rassegna “Storie Andoresi” proseguirà il 14 dicembre con la presentazione del libro dell’andorese Nello Emanuele Giusto “Anni 60-2000 – I grandi cambiamenti ad Andora e in Italia” e il 28 dicembre con “Il Balun – 55 anni di Pallapugno” – Incontro dedicato a ASD Don Dagnino la più longeva società di Andora, presenti i campioni di tutte le generazioni.