Liguria, a che punto è D.A.T., la dichiarazione anticipata di trattamento?

Durante i lavori del Consiglio regionale di oggi Gianni Pastorino (Rete a Sinistra-LiberaMENTE Liguria) ha illustrato un’interrogazione, sottoscritta anche dall’altro componente del gruppo Francesco Battistini, in cui ha chiesto alla giunta quale sia l’attuale stato di attuazione del DAT (Dichiarazione anticipata di trattamento) nel territorio ligure oppure presso le strutture sanitarie.

Il consigliere ha ricordato che la legge 219 del 2017 prevede che “ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere, in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle sue scelte” esprime “le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari”. Il consigliere ha chiesto, inoltre, alla Regione un supporto per il trattamento omogeneo tra tutti i Comuni.

L’assessore alla sanità Sonia Viale ha rilevato che la normativa è recente e complessa e ha ricordato che il Consiglio di Stato, proprio nei giorni scorsi, ha dato alcune indicazioni per dare omogeneità alle raccolte dati a livello nazionale delle DAT. Viale ha annunciato che, nel frattempo, la Regione sta elaborando un sistema informatico per poter raccogliere questo genere di dichiarazioni nel fascicolo elettronico.

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