Black out: ad Alassio grave disservizio da parte di Enel

lampadina fumante

Alassio. Per la seconda sera consecutiva improvvisamente intere zone della città si sono ritrovate al buio. Ieri sera, quando sul Molo e nelle spiagge adiacenti si erano radunate circa tremila persone per assistere alla Canotto Race, l’episodio più eclatante: per due ore la zona di lungomare è stata completamente priva di fornitura elettrica.

“Una vergogna – è il duro commento del Sindaco di Alassio, Marco Melgrati – quando sono arrivato sul molo era appena mancata la luce. Abbiamo chiamato subito ma il call center trattava la cosa come una normale segnalazione di un’utenza privata. Quando finalmente siamo riusciti a parlare con un responsabile ci hanno detto che avrebbero mandato una squadra da Finale Ligure. Ma scherziamo? Siamo stati due ore senza luce e questo ha significato per bar e ristoranti chiudere e vedere deteriorate gelati e materie prime stoccate nei frighi… un disastro”.

“Quando finalmente è arrivato un tecnico – aggiunge il primo cittadino – ha semplicemente alzato un interruttore, scattato per le elevate temperature raggiunte. Ma devono partire da Finale Ligure per alzare un interruttore? Comprendo che si stiano raggiungendo temperature anomale, ma scriverò all’Enel pretendendo una task force che sia in grado di gestire queste situazioni. Al di là dei danni, per un vero miracolo nessuno si è fatto male. Ma se la luce fosse saltata a gara iniziata, lasciando al buio gli equipaggi in mezzo al mare, non so come sarebbe potuta finire: spero non accada ancora perché se dovesse ripetersi il disservizio sarò costretto a procedere con una denuncia per interruzione di pubblico servizio”.

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“Tengo a precisare – conclude – che il black out nulla ha a che vedere con il carico di energia assorbito dalla manifestazione che anzi proprio grazie ad un proprio generatore autonomo ha potuto permettere al dj e al presentatore di proseguire l’attività intrattenendo il pubblico”.