“Patto dei Sindaci 2020”: a dieci anni dalla sottoscrizione Andora torna a Bruxelles

A dieci anni dall’adesione al Patto dei Sindaci, Andora, torna oggi a Bruxelles, ospite della cerimonia che riunisce nella sede del Parlamento Europeo tutti gli Enti che hanno sottoscritto il documento.

Il Sindaco Mauro Demichelis, fa il bilancio degli interventi effettuati dalla sua Amministrazione negli ultimi tre anni, che hanno contribuito al progetto di abbattimento delle emissioni di CO2, dando una sua visione del modo in cui possano essere affrontati i temi della salvaguardia dell’ambiente.

“Se fai il bene della tua collettività, fai il bene dell’ambiente. Ritengo che per attuare gli obiettivi del Patto dei Sindaci, firmato dalla precedente amministrazione, non è sufficiente aderire a particolari patti ambientali, ma siano necessari investimenti sui servizi essenziali, sulle infrastrutture e sugli edifici pubblici: in questo modo si tutelano le risorse naturali, si crea benessere per i cittadini e in conseguenza vantaggi per l’ambiente. Così abbiamo fatto in questi tre anni, trovandoci anche a realizzare quelle azioni virtuose a cui il patto impegnava Andora: a tutela di una risorsa preziosa come l’acqua, abbiamo avviato la manutenzione degli impianti dell’acquedotto e della fognatura, finanziando opere per due milioni di euro quali la posa di nuove tubature, di valvole, il potenziamento e il rinnovo delle centrali di pompaggio, andando a ridurre le perdite di una rete logora e trascura da decenni ed oggi passata in gestione a Rivieracqua”.

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Ponendo attenzione primariamente ai bisogni della collettività, sono stati realizzati interventi sugli edifici pubblici, che contribuiscono alla minor emissione di CO2.

“Il cappotto termico sulle scuole di via Cavour e l’installazione dei nuovi serramenti, favoriranno un minor consumo di gasolio per riscaldamento, il cui impianto è stato completamente revisionato, in attesa della sua già programmata sostituzione. Efficaci si sono dimostrati anche gli interventi sull’edificio comunale che da anni era oggetto di infiltrazioni d’acqua dai cornicioni, che rendevano umidi e insalubri gli uffici – spiega ancora Demichelis – E’ stata, inoltre, ottenuta, per la prima volta, la certificazione ambientale ISO 14001 per l’A.M.A., la società partecipata che gestisce il porto, la farmacia comunale, la spiaggia libera attrezzata e il solarium la cui realizzazione è avvenuta dopo avere completamente isolato il tetto di alcune cale portuali oggetto di infiltrazioni. Per ridurre l’utilizzo delle auto e favorire la mobilità con i servizi pubblici locali fra la via Aurelia e la nuova stazione ferroviaria, il Comune ha finanziato un servizio di trasporto pubblico su gomma: abbiamo chiesto all’azienda di migliorarlo per renderlo più in linea con le esigenze segnalate dai viaggiatori. E’ già avviato l’iter per la realizzazione di una pista ciclabile che dalla stazione porta all’entroterra. Il nostro impegno è favorire in ogni modo la veloce realizzazione della pista ciclabile sul vecchio tracciato ferroviario, insieme ai comuni coinvolti dal progetto, in modo che Andora diventi la porta di accesso al mare, all’entroterra ed ai nostri meravigliosi sentieri panoramici”.

L’amministrazione Demichelis ha, inoltre, potenziato l’azione di dematerializzazione degli atti degli uffici, di Giunta, Consiglio del Comune e dell’Unione con l’utilizzo di software e sportelli on line per la consegna delle pratiche che hanno l’obiettivo di ridurre il numero dei documenti stampati.

A sostegno dell’azione già realizzata dalle scuole di Andora, da anni impegnate sul fronte ambientale, il comune di Andora ha promosso una campagna di sensibilizzazione ai tempi della salvaguardia delle risorse e tutela ambientale.

“Ogni anno, assegno ai bambini delle classi quinte delle Primarie, la delega a Assessori all’Ambiente e all’Agricoltura, dando loro compiti di promozione, ad esempio, dell’uso dei prodotti alimentari a km zero – spiega il sindaco – Nel corso di questi tre anni, tutte le scuole di Andora, hanno ottenuto la Bandiera Verde della FEE. L’adesione dell’Associazione Città dell’Olio, ci ha permesso di realizzare, nelle scuole e con iniziative pubbliche, la promozione all’utilizzo e conoscenza dell’olio extravergine locale. La ditta che fornisce la refezione alle scuole di Andora, si è impegnata a servire cibi per il 90% italiani e per 80% a filiera corta, con l’introduzione stagionalmente di prodotti locali a km zero. Una scelta che riduce l’inquinamento causato dal trasporto dei prodotti”.

Sul fronte della limitazione di problematiche ambientali, provocate dall’esistenza sul territorio comunale di zone degradate di proprietà di privati, da sottolineare anche l’ottenimento dal parte dell’Amministrazione Demichelis, della pulizia e messa in pristino dell’area privata esterna all’ex complesso Ariston, divenuta negli anni, discarica di prodotti e materiali anche altamente pericolosi, che sono stati avviati al corretto smaltimento da parte dei proprietari, liberando un’ampia zona che si affaccia sul litorale.