L’Europa e la crisi dei rifugiati: al Nuovofilmstudio “Stranger in Paradise”

“Stranger in Paradise” del regista olandese Guido Hendrikx. La quinta edizione della rassegna “Mondovisioni – Guarda Oltre: i documentari di Internazionale”, a cura dell’Associazione musico-culturale Balla Coi Cinghiali e di Find The Cure Italia Onlus, prosegue giovedì 18 gennaio al Nuovofilmstudio a Savona con la proiezione del secondo documentario in programma, “Stranger in Paradise”, un implacabile saggio sui meccanismi attraverso i quali l’Europa affronta la ricerca di felicità dei rifugiati.

In un’aula scolastica in Sicilia dei veri rifugiati, recentemente sbarcati, assistono alla lezione di un insegnante dal comportamento decisamente scostante: prima li redarguisce, poco dopo si placa e gli dà il benvenuto. Al confine tra documentario e finzione, il film indaga i rapporti di potere tra Europa e migranti. L’Europa è rappresentata dall’insegnante, un attore, che porta all’esasperazione la classe prima con dichiarazioni provocatorie, poi con un benvenuto carico di complessi di colpa, e un atteggiamento frutto del compromesso tra i due estremi.

Ospiti della serata saranno Eleonora Raimondo, responsabile del progetto SPRAR della Caritas Diocesana Savona – Noli, e Fabio Greco, responsabile del progetto SPRAR “Casa Mandela” di Finale Ligure.

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Le proiezioni al Nuovofilmstudio proseguiranno il 25 gennaio con “Jaha’s Promise” su Jaha Dukureh, che sottoposta a mutilazione genitale femminile da bambina e portata a 15 anni a New York per sposare un uomo che non aveva mai visto prima, tornerà dieci anni più tardi in Gambia per guidare una campagna contro la pratica che le ha segnato la vita. Il 1 febbraio “Free Lunch Society affronterà il tema del salario di cittadinanza, fino a pochi anni fa considerato un’utopia, oggi oggetto di dibattito politico e scientifico, presentando opinioni, spiegazioni e esperimenti in giro per il mondo. La rassegna si concluderà l’8 febbraio con “The Workers Cup”, ambientato in Qatar, che nel 2022 ospiterà i mondiali di calcio, alle cui infrastrutture stanno lavorando 1,6 milioni di immigrati con orari massacranti per salari esigui, vivendo in campi isolati dalla città.

Tutte le proiezioni saranno in lingua originale con sottotitoli in italiano e inizieranno alle ore 20.45. Ingresso con donazione minima di 4 Euro. La rassegna proseguirà fino al 7 febbraio 2018 anche presso lo Spazio Kor (ex Chiesa San Giuseppe) ad Asti.