Liguria, approvato il Documento di Economia e Finanza 2018-2020

Il Consiglio regionale con 16 voti a favore (maggioranza di centro destra) e 12 contrari (minoranza) ha approvato oggi la proposta di deliberazione n. 55 “Documento di economia e finanza 2018-2020”. Il Documento di Economia e Finanza Regionale per il periodo 2018/2020 rappresenta il primo documento generale di programmazione della Regione che anticipa le scelte e individua i tasselli fondamentali della programmazione finanziaria e di bilancio per il prossimo triennio.
In ossequio al principio contabile applicato della programmazione di bilancio (allegato 4/1 al D.Lgs. n. 118/2011), definisce gli obiettivi della manovra di bilancio regionale, ha carattere generale e rappresenta lo strumento a supporto del processo di previsione dell’Ente.

La legge definisce i contenuti essenziali di questo documento e ne traccia la funzione: il DEFR definisce gli obiettivi della manovra di bilancio regionale; ha carattere generale e rappresenta lo strumento a supporto del processo di previsione dell’Ente. Le previsioni di bilancio devono infatti essere elaborate sulla base delle linee strategiche e delle politiche contenute in esso.
Il Documento approvato dalla Giunta in questa fase dell’anno non contiene alcun riferimento quantitativo e di bilancio perché per questi si attende la Nota di aggiornamento al DEF nazionale in settembre.

Il provvedimento, che si compone di due sezioni, contiene la batteria di obiettivi articolati per Missioni e Programmi di bilancio che sono stati definiti come strategici dai vari Assessorati/Dipartimenti per il perseguimento delle politiche dell’Ente ispirate al Programma di legislatura e vanno in direzione dell’attuazione del “Growth Act”.
Nella prima sezione viene aggiornato e implementato il quadro del contesto macroeconomico di riferimento (regionale/nazionale ed internazionale) in cui la Liguria si trova inserita e vengono descritti puntualmente gli obiettivi strategici tematici collegati alle Missioni e Programmi di bilancio; In particolare, rispetto alla “fotografia” del contesto macroeconomico regionale, pur registrando un quadro economico sicuramente più fragile rispetto alle altre regioni del nord, dove si registrano ad esempio dati ancora non positivi sull’occupazione e la salute delle imprese, non si può non sottolineare alcuni trend positivi in alcuni settori economici che possono rappresentare il volano per l’inizio di una ripresa economica più marcata.

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In particolare vanno sottolineati: il trend positivo per l’export ligure nel primo trimestre 2017 dell’anno con un incremento pari al 23,1%, la costante crescita del Turismo, che nel 2016 ha fatto registrare un incremento sia negli arrivi con una media di + 4,38%, che nelle presenze con una media di + 5,40%. Rispetto agli obiettivi strategici tematici collegati alle Missioni e ai programmi va sottolineato come dopo due anni di governo, essendo ormai chiari gli obiettivi programmatici della Giunta, è stato deciso di trasformare gli Obiettivi di Missione in Obiettivi della X legislatura e sono stati di conseguenza fissati i seguenti Obiettivi di legislatura per ciascuna Missione del Bilancio.

Obiettivi di legislatura che vengono quindi fissati come di seguito descritti:
1 Trasformare la governance regionale rendendola sempre più capace di interpretare i bisogni dei cittadini
3 Promuovere e coordinare azioni finalizzate all’educazione alla legalità e al contrasto alla criminalità e sviluppare iniziative in materia di sicurezza urbana
4 Razionalizzazione del sistema regionale di istruzione e formazione professionale (LeFp) e implementazione del sistema duale in Regione Liguria
5 Promozione della cultura come fattore di sviluppo economico e sociale per farla diventare un’opportunità di ricchezza per la Liguria
6 Promuovere e incentivare la partecipazione dei giovani alla vita sociale e alla pratica sportiva
7 Promozione della competitività e valorizzazione del sistema turistico regionale
8 Valorizzare e riqualificare il territorio dal punto di vista paesistico-ambientale e degli insediamenti pubblici e privati
9 Consolidare le azioni di tutela del territorio dal punto di vista paesistico-ambientale e rafforzare le misure a difesa del rischio idrogeologico
10 Trasformare il trasporto pubblico in uno strumento per la mobilità e la vivibilità urbana e favorire l’uscita della Liguria dal suo isolamento infrastrutturale
11 Aumentare e valorizzare il ruolo della Protezione Civile come supporto delle criticità del territorio dalle fasi di prevenzione fino a quelle del post-emergenza
12 Rafforzare il sostegno alla fragilità sociale ed implementare gli interventi di sostegno per la famiglia
13 Promuovere il benessere e accrescere la qualità della vita dei cittadini liguri arrivando alla costruzione di un sistema sanitario efficiente ed efficace che ponga al centro la persona, che garantisca prevenzione e cure appropriate, tutelando e facilitando la libera e consapevole scelta del cittadino stesso
14 Favorire e promuovere il sistema di competitività delle imprese liguri dando attuazione al Growth Act
15 Fronteggiare il problema della disoccupazione giovanile e quello dei giovani inattivi mettendo in campo politiche di istruzione formazione in grado di generare opportunità lavorative
16 Creare le condizioni per favorire lo sviluppo e il consolidamento dell’agricoltura, della forestazione e della pesca in Liguria
17 Contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti e ai consumi in termini di energia utilizzata
Nella seconda sezione si prova a delineare il quadro della finanza pubblica nazionale e regionale al fine di rappresentare le grandezze in gioco in vista della sessione di bilancio di autunno.

Resta forte il contributo, sia in termini di indebitamento netto che di saldo netto da finanziare, richiesto alle Regioni e contestualmente va evidenziato come i massicci interventi normativi, espressi anche come “incursioni sulla base imponibile regionale”, che hanno fortemente ridimensionato il gettito Irap che, anche per effetto della congiuntura, livellino notevolmente il peso specifico nel complesso delle risorse a disposizione.

Va ancora rilevato come nella prospettiva di riduzione del debito la Regione sta positivamente rispondendo all’obiettivo strategico programmatico pluriennale di riduzione del debito con una prospettiva di decrescita dello stock di posizioni aperte a carico del proprio bilancio; l’Ente continua a distinguersi nel panorama nazionale per il suo profilo prudente e con valori pro-capite ampiamente sotto la media.