Liguria, Pucciarelli: a Bruxelles un’interrogazione sulla salute alimentare

Da Genova a Bruxelles per mangiare più sano. Lo scorso agosto, l’Assemblea Legislativa della Liguria, su proposta del presidente della Commissione regionale Attività Produttive e consigliere regionale del Carroccio Stefania Pucciarelli, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno “Sulle iniziative da porre in essere per tutelare il consumatore di prodotti ittici freschi e a sostegno della pesca in Liguria.”

Tra le tante istanze e proposte contenute nel documento, figura una denuncia: “(…) gli unici mezzi, ad oggi, a disposizione del consumatore nella determinazione della freschezza e genuinità del prodotto ittico acquistato sono puramente empirici, basati, ad esempio, sulla valutazione dell’aspetto esteriore del prodotto, il quale può essere facilmente alterato con l’utilizzo di prodotti a base di acqua ossigenata ed acido citrico (…)”. In sostanza, tenendo presente che alla non freschezza del pescato si accompagna la sua tossicità, il consumatore rischia di essere quotidianamente ingannato da prodotti ittici “sbiancati” chimicamente, e quindi di mettere sulla propria tavola cibi potenzialmente deteriorati.

L’ordine del giorno approvato a Genova è stato recepito e sviluppato a Bruxelles dagli europarlamentari Mara Bizzotto e Matteo Salvini, che in tal senso hanno presentato un’interrogazione sui “Rischi per la salute dei consumatori di perossido di idrogeno nella lavorazione dei molluschi cefalopodi: richiesta indagine della commissione”.

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“Alla Commissione europarlamentare competente – spiega Pucciarelli – ora finalmente è stato richiesto l’avvio di un’indagine nel merito, che, qualora venisse ritenuta necessaria, darebbe inizio ad una seria riflessione tra gli Stati membri. Siamo orgogliosi del nostro lavoro e contenti che due eurodeputati italiani abbiano portato all’attenzione della UE la tematica sollevata. Auspichiamo che la Commissione europea dia un parere favorevole all’avvio dell’inchiesta. Si tratta di un’istanza importante perché tocca direttamente la vita quotidiana dei cittadini. Un prodotto ittico non fresco è scadente e se il consumatore non è messo nelle condizioni di accorgersene, può essere truffato. Inoltre, non è giusto che un mollusco proveniente dall’altra parte del mondo e sbiancato con l’acqua ossigenata sia messo sullo stesso piano di valore rispetto ad uno pescato poche ore prima nel nostro mare da operatori che, peraltro, sono altamente professionali”.

“Se dovessimo continuare a chiudere un occhio su questo tran tran, è facile prevedere che la nostra economia del mare ne risentirà in modo sempre più pesantemente negativo. Con la logica conseguenza che a guadagnarci saranno i possibili furbetti, a perderci i nostri operatori ittici seri, corretti ed onesti. Pertanto, è doveroso ringraziare i due eurodeputati della Lega Nord che, anche su queste tematiche, hanno dimostrato di avere un’attenzione poco comune rispetto agli altri politici italiani eletti in Europa”, conclude Stefania Pucciarelli.