Andora si candida come “Comune  Europeo dello Sport 2018”

Il Comune di Andora lancia la sua candidatura a “Comune Europeo dello Sport 2018”. In sintonia con il Trattato di Lisbona dell’Unione Europea, l’Amministrazione vuole promuovere lo sport per la sua funzione sociale ed educativa anche basata sul volontariato e sulla collaborazione fra ente pubblico e associazioni.

All’incontro fra l’Amministrazione e Enrico Cimaschi, coordinatore dell’ Aces Europe, ha presenziato anche Walter Marin, Sindaco di Sestriere, dedretata Comunità Europea dello Sport 2016, interessato a iniziative di promozione reciproca con Andora.

Il comune ligure, infatti, ha numerose strutture sportive che saranno sottoposte al vaglio del Comitato di Valutazione della Aces Europe e un territorio ideale per gli sport all’aria aperta come MTB, Vela, Surf, Wind surf, SUP, Kite surf, trekking, ciclismo, equitazione e corsa.

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“Riteniamo che la candidatura di Andora a Comune Europeo dello Sport 2018 possa essere un importante riconoscimento al paese per le politiche sportive da sempre attuate e che questa Amministrazione sta portando avanti anche con importanti investimenti – ha annunciato Paolo Rossi, Vice Sindaco ed Assessore allo Sport del Comune.

“Si tratterà di un ulteriore opportunità per promuovere a livello internazionale Andora mettendo in evidenza le sue migliori caratteristiche: il clima e i luoghi ideali per praticare attività sportiva 365 giorni l’anno. Lo faremo come si fa nello sport, facendo squadra fra sportivi, associazioni e cittadini. Sarà il giusto tributo alle energie spese da molti andoresi e uno stimolo per migliorare sempre di più la nostra politica a favore della pratica sportiva”.

Il comitato di valutazione dell’Aces sarà ad Andora il 10 e 11 maggio prossimo per effettuare la visita al paese e agli impianti sportivi.

L’Aces Europe dal 1999 si pone l’obiettivo di promuovere lo sport fra i cittadini dell’Unione Europea, in particolare verso i bambini, gli anziani e i disabili. Cerca, inoltre, di promuovere l’iniziativa privata a pubblica a sostegno dello sport, non solo dal punto di vista professionale, ma anche come strumento di coesione sociale e miglioramento della vita e della salute dei cittadini.

La candidatura è anche un occasione per gli enti coinvolti per promuovere e potenziare il concetto di divertimento e miglioramento della salute legato all’esercizio fisico, ma anche l’importanza del sentimento di appartenenza alla comunità e del fair play.