L’Istituto Gaslini di Genova riceve da Coldiretti Donne Impresa Liguria due nuove apparecchiature per il Reparto di Degenza Cardiovascolare: si tratta di due monitor per il controllo non invasivo dei parametri vitali per l’assistenza ai piccoli pazienti cardiopatici. La strumentazione è stata acquistata grazie alla raccolta benefica “Coltiviamo il cuore”, organizzata lo scorso aprile da Coldiretti Liguria Donne Impresa. La consegna si è svolta oggi, nella sede dell’Istituto Gaslini. Hanno partecipato Danila Abbo, responsabile Coldiretti Donne Liguria; Lorella Ansaloni, responsabile nazionale Coldiretti Donne Impresa; Lucio Zannini, coordinatore del Dipartimento cardio-toraco-addominale e Maurizio Marasini, direttore dell’UOC Cardiologia dell’Istituto Gaslini.
Ricavati oltre 3.600 euro dalla vendita, su tutto il territorio ligure, di circa un migliaio di piantine: margherite ed erbe aromatiche provenienti dai vivai delle aziende agricole albenganesi Damiano Antonietta e Damiano Emma Rosina, che hanno gratuitamente messo a disposizione dell’iniziativa i propri esemplari di margherite colorate, salvia, rosmarino e lavanda.
«Un’iniziativa importante a sostegno dell’Ospedale pediatrico Gaslini, che ha visto il coinvolgimento di tutta la filiera regionale grazie alla partecipazione di numerose imprenditrici liguri nei vari punti di vendita al pubblico – spiega Stefania Calzetta, segretaria regionale Donne Impresa di Coldiretti Liguria – Il risultato è stato più che positivo ed è andato ben oltre le aspettative: abbiamo largamente superato l’obiettivo dei 2.400 euro necessari all’acquisto di un solo monitor, riuscendo così a donarne due all’istituto pediatrico. Il mio ringraziamento va in particolare a Claudia Piccardi, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Savona, dalla quale è partita l’idea, e a tutte le aziende che hanno partecipato numerose».
La filiera “rosa” dell’agricoltura ligure conta circa 4 mila imprese su un totale di 8.500 realtà presenti sul territorio (6 mila nelle province del Ponente, 1.500 a Genova e mille alla Spezia). Oltre la metà delle imprese a conduzione femminile è attiva nelle province di Imperia e Savona. Si tratta, per la maggior parte, di imprese giovani: l’età media delle titolari è tra i 35 e i 45 anni.