Albenga polemica sul depuratore, consigliere Di Lieto (M5S) replica a Guarnieri (Lega): “pessima caduta di stile da una ‘veterana della politica'”

Albenga. Prosegue la polemica sul depuratore. La Lega nord scarica comuneogni responsabilità su Provincia e amministrazione comunale e attacca anche il consigliere di minoranza del M5S Francesco Di Lieto, il «consigliere stampella dell’amministrazione Cangiano» – secondo le parole dell’ex sindaco Rosy Guarnieri – che si dichiara sempre «parzialmente soddisfatto»: « Sveglia Di Lieto! Anche questa volta farai come tuo solito: presenterai una interrogazione, massimo ti spingerai ad una mozione, quando ti risponderanno con il nulla, ti dichiarerai parzialmente soddisfatto. Ti farai aiutare dagli esperti penta stellati, per fare ricadere la colpa sulla Lega Nord a voi indigesta e precedenti amministrazioni comunali e provinciali di centro destra pur sapendo quello che è chiaro a tutti: la colpa del più grande grigliatore della Provincia di Savona è, solamente, delle attuali amministrazioni comunali e provinciale», apostrofa in una nota Guarnieri.

La replica per le rime del consigliere e portavoce M5S Albenga Francesco Di Lieto oggi non si è fatta attendere: «Colpire uno per educarne cento? È ancora questo il metodo dei nostri sedicenti politici locali? È forse meglio, non avendo alcuna incompatibilità, fare il proprio dovere di consigliere comunale oppure, come ha dichiarato l’ex sindaco in commissione, meglio convocare, ad 80.000€ e più a spese degli albenganesi, un commissario ad acta regionale e decidere di far decidere del futuro della città ad altri?»

«È curioso – prosegue Di Lieto – notare che le critiche di “inefficacia” vengano da parte di consiglieri di minoranza che, oltre cavalcare propagandisticamente i malumori cittadini, non svolgono alcuna attività propositiva. Se fare politica ad Albenga è come assistere ad un derby, rivendichiamo con orgoglio la nostra, la mia poca esperienza al riguardo ed il desiderio di contribuire per migliorare la nostra (e non mia o vostra) città! Ma d’altronde, da parte di esponenti di un partito, la Lega nord, che ha fatto dell’ipocrisia un marchio di fabbrica, che all’urlo di “Roma ladrona”, son 25 anni che saccheggia milioni di euro di fondi pubblici e li usa per mutande e diamanti, specula quotidianamente sulle disgrazie umanitarie, ci si poteva aspettare più? Onestamente no».

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«Si sono rivelate per quel che sono. Dispiace solamente che la pessima caduta di stile venga da una “veterana della politica” da quasi 20 anni in “poltrona”, in maggioranza ed opposizione, tra Comune e Provincia, di cui, ahi noi, si ricorda ben poco oltre al colpo di sole estivo del forno crematorio, sorto dal giorno alla notte, le ridicole ordinanze (bocciate) anti immigrato ed il pacco regalo di Teknoservice, vincitrice di un appalto irrealizzabile che sta facendo sprofondare Albenga sotto la “rumenta”. Albenga non merita certo questo ridicolo spettacolino, concentriamoci seriamente sui problemi e smettiamola con le isteriche ripicche», conclude il consigliere Francesco Di Lieto.