‘Così fan tutte’ di Mozart: vincente serata al teatro Chiabrera

di Laura Sergi – Bello!, bello!, bello! Il ‘Così fan tutte’ di Wolfgang Così fan tutte  Orizz.cdrAmadeus Mozart, dramma giocoso in due atti su libretto di Lorenzo da Ponte, in prima serata il 9 ottobre al teatro Chiabrera di Savona (nella © foto di Luigi Cerati), ha davvero riscaldato gli animi di un pubblico che non si è risparmiato agli applausi. Entusiasmo per Anna Kraynikova nei panni di Fiordiligi-Fior di Diavolo, per Marina De Liso in quelli della sorella Dorabella, la prima a cedere, per Giulio Mastrototaro quale Guglielmo, per Francesco Marsiglia nelle vesti di Ferrando, per Linda Campanella quale smaliziata cameriera Despina e Domenico Colaianni nel cinico filosofo Don Alfonso.

Ripetuti applausi anche per l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e il suo Direttore, Giovanni Di Stefano, che nell’ultima conferenza stampa dell’Opera Giocosa ha ribadito più volte le parole ‘rigore’ e ‘inflessibilità’ quali caratteristiche legate al nostro Teatro di Tradizione, delle quali ieri ha fornito un’ulteriore dimostrazione pratica. Molto presente ed apprezzato anche il Coro P.Mascagni di Savona (Maestro Gianluca Ascheri), che con disinvoltura e leggerezza è intervenuto sulla pedana nel corso dell’opera anche per alcuni movimenti scenici.

I momenti più belli? Sicuramente la resa di Fiordiligi, che la caduta dei soffici tendoni immacolati sul palco sembrano lasciare ancora più sola, imprigionata in tanto ardore, ed aumentarne lo strazio, ma confessiamo di far fatica a estrapolare alcuni istanti da una rappresentazione così intensa: Mastrototaro e Marsiglia sono stati convincenti nella loro sofferenza palpabile, ben dissimulata nei momenti degli ingannevoli obiettivi (quanto pathos nelle parole ‘Ma tu mi guardi e poi sospiri?’ di Ferrando alla fine della sesta scena del II atto); la nostra brava Campanella ha dimostrato ancora una volta le doti recitative che la contraddistinguono, così come De Liso, cui è stata affidata una parte più concreta ma non meno pregnante, e che ha saputo ben valorizzare. Sinceramente, almeno per la serata della Prima, tanto valeva che le due coppie si presentassero insieme a ricevere gli onori, visto che il successo dell’evento non sarebbe stato così grande se il cast non fosse stato così ben assortito… Ultimo, ma non ultimo, il nostro Colaianni, basso-baritono nel difficile ruolo di chi smonta le coppie e si occupa di ricostruirle, tetro e deciso nel decretare: ‘Così fan tutte!’.

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La sapiente scenografia minimalista di Elisabetta Courir (anche regia e costumi) era costituita da una grande pedana rossa, su cui poggiavano solo alcuni stretti parallelepipedi del medesimo colore. Tutt’attorno seggiole e sgabelli e un alberello per i pegni d’amore, perché all’epoca (prima rappresentazione 6 gennaio 1790) non c’era ancora la moda dei lucchetti a Ponte Milvio! Il light designer Alessandro Santarelli, un nome da memorizzare, ha saputo ben accompagnare tutto lo svolgersi della vicenda, accentuando, a seconda dei casi, la soavità o l’imbarazzo, la delicatezza o l’irruenza (però l’accensione dei fari rossi, nel momento in cui Fiordiligi accetta la propria debolezza, e di cui si è già detto, è invece risultata fredda e staccata).

La seconda serata sarà domani, domenica 11 ottobre, alle ore 15.30. Non perdetevela.
Poi l’attesa sarà per l’ultimo appuntamento della stagione autunnale: ‘Il labbro della Lady’, musica di Carlo Galante, liberamente tratta dal racconto ‘Il caso di Lady Sannox’ di Arthur Conan Doyle, su libretto di Stefano Valanzuolo, nuova opera commissionata dal Teatro Comunale di Modena, la cui produzione è in tandem con il nostro Teatro di Tradizione. A dirigere l’Ensemble del Teatro Comunale emiliano il Maestro Carlo Boccadoro, la regia e l’ideazione scenica sarà di Stefania Panighini e i costumi di Massimo Carlotto. Questo il cast: Francesca Tassinari (Petula, la Lady), Mirko Guadagnini (Narciso), Matteo Ferrara (il Lord) e Toni Contartese (il giornalista). Però occorrerà attendere sino a martedì 24 novembre, alle ore 20.30 (alle 11 l’Anteprima Scuole).

Per questo spettacolo, il botteghino aprirà il 19 novembre (chiuso la domenica, orario: 10-12, 16-19). Come di consueto, non dimentichiamo che sarà possibile acquistare biglietti un’ora prima dell’inizio e che, mezz’ora prima, si attiverà il Last Minute (riduzione del 30% del prezzo intero di vendita; numero dei biglietti e ubicazione dei posti a discrezione del Teatro). Poi, da quest’autunno, ancora una grande novità: per tutti coloro che vorranno regalare un sogno e un’emozione ai giovani di età compresa tra i 10 e i 25 anni, c’è l’iniziativa del ‘Biglietto sospeso’: al costo di 10 euro, si può lasciare alla biglietteria del Chiabrera l’ingresso già pagato per chi voglia avvicinarsi all’opera lirica!