Sindacato internazionale: incontri a Roma con la Festu, confederazione sindacale somala

La Fisascat insieme alla Cisl e all’Iscos ha incontrato a Roma una DelegazioneFestugiovane delegazione della Festu, la confederazione sindacale somala rappresentativa dei lavoratori del terziario, telecomunicazioni, media, hotel, catering, agricoltura e alimentazione.
Si tratta di comparti gestiti totalmente dal settore privato in Somalia, uno degli Stati più problematici del mondo, dove anche la libertà di associazionismo sindacale è molto difficile, che solo con la recente istituzione della Repubblica Federale Somala sembra uscire dal ventennio di guerra civile e instabilità politica che lo hanno caratterizzato.

È il segretario generale della Festu Omar Faruk Osman a descrivere lo scenario economico e sociale del paese africano attualmente a rischio terrorismo, ma che in questi ultimi anni sta maturando una forte coscienza popolare volta al cambiamento.
La Fisascat ha espresso solidarietà alla delegazione sindacale somala impegnata sul campo per la costruzione di un sistema contrattuale, di tutela della sicurezza e di welfare oltre che salariale.
“Lo scenario somalo impone una riflessione sull’ attività sindacale internazionale e sulla contrattazione transnazionale – ha dichiarato Raineri – In un mondo sempre più globalizzato non si potranno gestire situazioni contrattuali senza avere una percezione globale di quello che succede in altri paesi, perché differenti situazioni salariali e normative, soprattutto dove sono presenti le stesse multinazionali, creano sfruttamento del lavoro e dumping contrattuale”.

Ed è anche per questo – e per favorire uno scambio culturale e una collaborazione tra le forze sindacali dei due paesi Italia e Somalia – che la Fisascat ha comunicato la disponibilità ad accogliere una rappresentanza della Festu ai percorsi formativi promossi dalla categoria riservati ai giovani quadri e dirigenti sindacali. “Pensiamo possa essere utile approfondire come funziona il sindacato in Italia nei settori del terziario, turismo e servizi, che in parte sono anche quelli rappresentati dalla Festu – ha concluso Raineri – Il nostro auspicio è che si possano individuare e sviluppare progetti di collaborazione proficui e finalizzati reciprocamente ad intensificare l’attività sindacale”.

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