di Claudio Almanzi – Anche il ponente savonese, per ricordare il settantesimo anniversario dalla liberazione dal giogo fascista, e celebrare un mitico episodio della Lotta Antifascista, organizzerà il 25 luglio la “Pastasciutta Antifascista”. Per ora ad annunciare l’evento sono stati, nel nostro comprensorio, l’ Istituto Cervi e varie sezioni dell’ Anpi fra cui quelle cerialese e calicese. Alla caduta del Fascismo, il 25 luglio del 1943, fu grande festa a Casa Cervi, come in tutto il Paese. Una gioia spontanea di molti italiani che speravano nella fine della guerra, nella morte della dittatura. L’Istituto Cervi rievoca quel clima di gioia a partire dall’episodio della storica pastasciutta di Campegine, riproponendo la stessa formula di ritrovo spontaneo e festoso.
Per ricordare una data simbolica della nostra storia. I vari gruppi sono collegati attraverso Facebook nella “Rete delle pastasciutte antifasciste”. In Liguria per ora si sono già organizzate per ricordare quell’ evento nove sezioni Anpi della provincia di Savona: Calice Ligure, Ceriale, Finale Ligure, Noli, Spotorno, Orco Feglino, Pietra Ligure, Rialto e Tovo S. Giacomo. Da quel 25 luglio però la Liberazione avverrà solo dopo 20 tremendi mesi e dopo aver pagato molte sofferenze e perso molte vite. Ma quel 25 luglio, alla notizia che il duce era stato arrestato, c’era solo la voglia di festeggiare. A Campegine, i Cervi insieme ad altre famiglie del paese, portarono la pastasciutta in piazza, nei bidoni per il latte. Con un rapido passaparola la cittadinanza si riunì attorno al carro e alla “birocia” che aveva portato la pasta. Tutti in fila per avere un piatto di quei maccheroni conditi a burro e formaggio che, in tempo di guerra e di razionamenti, erano prima di tutto un pasto di lusso. C’era la fame, ma c’era anche la voglia di uscire dall’incubo del fascismo e della guerra, il desiderio di riprendersi la piazza, con un moto spontaneo, dopo anni di adunate a comando e di divieti.
“Di quel 25 luglio,- dice il cerialese Dino Morando -di quella pagina di storia italiana è rimasto poco nella memoria collettiva. Eppure c’è stato, in tutta Italia e in quella data, uno spirito genuino e pacifico di festa popolare: prima dell’8 settembre, dell’occupazione tedesca, della Repubblica di Salò. Prima delle brigate partigiane e della Lotta di Liberazione”.
L’Istituto Cervi, vent’anni or sono, ha voluto ricostruire quel clima di gioia a partire dall’episodio della storica pastasciutta di Campegine, riproponendo la stessa formula di ritrovo spontaneo e festoso. Per ricordare una data simbolica della nostra storia.
Anche quest’anno si preannuncia una grande manifestazione a Casa Cervi, che affiancherà riflessione e convivialità nel grande parco del Museo di Gattatico. A Ceriale la pastasciutta sarà offerta a tutti coloro che vorranno partecipare all’evento presso la sede ANPI in via Concordia, 8. “Speriamo di avere una grande risposta dai cittadini – dicono all’ Anpi cerialese- vista l’adesione delle ANPI di Zona: Alassio-Laigueglia, Albenga, Andora, Leca d’Albenga e Loano ed il contributo della Coop Liguria. Saranno presenti Salvatore Panu, che eseguirà canzoni della Resistenza e Simonetta Pozzi, che leggerà alcune lettere commoventi della Famiglia Cervi. Anche quest’anno ci sarà un collegamento in diretta con l’Istituto Cervi”.
A Calice Ligure l’appuntamento della “ Pastasciutta antifascista” è invece in piazza Cesio, alle ore 20, dove si riuniranno tutti i cittadini e gli amici ed aderenti alle sezioni Anpi di Calice, Finale, Noli, Orco Feglino, Pietra, Rialto e Spotorno, in memoria dei Fratelli Cervi. A Calice già alle ore 10 del mattino del 25 luglio nella sala del Consiglio Comunale la giornata sarà aperta con un convegno dei sindaci su: “Albo civico dei volontari”, mentre altre iniziative proseguiranno per tutta la giornata che si concluderà appunto con con la “ Pastasciutta antifascista”.