Albisola: “Ricordo di Giovanni Tinti”

Nel giorno esatto del terzo anniversario della scomparsa di Giovanni Tinti tinti 2 Icaro, ceramica, collezioni del Comune di Albisola Superiore(Cairo Montenotte SV 1917 – Savona 2012) sabato 10 gennaio 2015 alle ore 16 presso la Biblioteca Civica del Comune di Albisola Superiore (Museo Trucco) si svolge un incontro dal titolo “Ricordo di Giovanni Tinti”, a cura dell’Associazione Lino Berzoini e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Albisola Superiore, con la partecipazione dei Maestri Renata Minuto e Carlo Giusto
Esso costituisce un approfondimento alla mostra “Il Cenacolo degli Artisti. Albisola, la piccola Atene, da Fontana a Luzzati” allestita fino al 15 febbraio alla Fortezza del Priamar di Savona dall’Associazione Lino Berzoini, con il contributo dei Comuni di Savona, Albissola Marina ed Albisola Superiore e della Fondazione A. De Mari, il patrocinio di Regione Liguria e Circolo degli Inquieti (venerdì, sabato e domenica ore 10,30-12,30 15,00-17,30).

Perfettamente in linea con il clima artistico, tema della mostra savonese, Tinti frequenta e vive l’ambiente albisolese ed il suo percorso pittorico e ceramico è il frutto di quest’esperienza.
Prima pittore di paesaggio affronta successivamente il rinnovamento del linguaggio artistico con un’ evoluzione metodica ed un’ applicazione severa che lo proietta ai vertici dell’arte informale con particolare predilezione per il segno ripetuto ed il colore di ascendenza espressionista. Le sue creazioni sono allora pervase da tematiche legate all’alienazione dell’uomo moderno (disequilibrio uomo-natura-macchina) e alla vittoria della fredda tecnologia sull’originale sentimento romantico e quindi sull’autentica origine dell’uomo.
Sia in pittura che in ceramica le bande meccanografiche, primo esempio di tecnologia applicata, prendono il sopravvento sull’uomo e lo corrompono fino ad assomigliargli.. Le celebri mummie e le fantastiche invenzioni dettate dalle strisce forate raccontano l’ inconciliabilità dell’uomo contemporaneo con il progresso tecnologico.
All’incontro albisolese sono chiamati ad intervenire due grandi artisti contemporanei savonesi come Renata Minuto e Carlo Giusto, che, amici di una vita di Giovanni Tinti, possono compiutamente descrivere sia l’uomo che l’artista. I due artisti potranno tratteggiare un ritratto del Maestro attraverso i loro ricordi e rappresentare ancora una volta il clima della Albisola dei decenni passati, basato prima ancora che sulle esperienze artistiche sull’amicizia ed il rispetto civile.
Afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Savona Elisa Di Padova: “Siamo molto felici che la Fortezza del Priamar ospiti una mostra importante così legata alla storia dell’arte savonese ed albisolese. La contemporaneità con l’apertura del Museo della Ceramica nel palazzo del Monte di Pietà è un segno particolarmente felice della sinergia tra il capoluogo e il territorio, e in questo ambito di collaborazione con i comuni limitrofi si colloca l’incontro dedicato a Giovanni Tinti, uno degli artisti savonesi più importanti del dopoguerra”.
“Sono particolarmente contenta – dice l’Assessore alla Cultura del Comune di Albisola Superiore Giovanna Rolandi – di ospitare questo incontro nella civica biblioteca all’interno del Museo della ceramica Manlio Trucco innanzi tutto perché ho conosciuto e ho potuto apprezzare personalmente l’arte di Giovanni Tinti e poi perché alla sua scomparsa la moglie, molto generosamente, ha voluto donare alcune opere all’Amministrazione Comunale di Albisola Superiore, una di esse accoglie, con la sua affascinante purezza, i visitatori all’ingresso del Museo”.