Alluvione, M5S: “Stop a tasse o paghi Burlando di tasca sua”

“Solo questo governo che spreme sempre i più deboli può pensare di Parlamento Aula 01chiedere ai cittadini alluvionati il pagamento delle imposte in un’unica soluzione. I cittadini non sono un bancomat, soprattutto quelli che hanno subito danni dall’alluvione”. È il commento dei deputati liguri del M5S, Matteo Mantero, Sergio Battelli e Simone Valente.
“Bisogna sospendere i pagamenti almeno fino ad aprile e poi avviare un rientro rateizzato delle imposte dovute, ovviamente senza interessi: solo così lo Stato, dopo tutti i danni che ha fatto, può dare l’idea di essere accanto ai cittadini. Non sarà accettabile sentire un no da parte del governo, sarebbe un danno ulteriore a chi ha già perso tutto con l’alluvione. Se questo non dovesse essere fatto, il presidente della Regione Burlando paghi di tasca sua le imposte dovute da cittadini e imprese: un indennizzo morale per i danni che le sue scellerate politiche del cemento hanno causato al territorio ligure. Contribuiscano di tasca propria anche i molti sindaci cementificatori, visto che la responsabilità sul cemento che ha coperto la nostra bellissima Liguria è anche loro”.
“Ora il PD cerca di rifarsi una verginità in vista delle Regionali: manda  avanti la Paita, come se fosse il volto nuovo ma ricordiamo che è assessore alla protezione civile e alle infrastrutture e quindi ha ragionevoli colpe di questi enormi danni, e parecchi sindaci appoggiano la sua corsa alle primarie e alla presidenza regionale, parlando di lotta al dissesto. Prima fanno i danni e poi pretendono di poter esser loro a proporre le soluzioni: siamo stanchi di queste facce di bronzo e crediamo lo siano anche i cittadini
liguri”, concludono i deputati del M5S.