di Guglielmo Olivero – C’era una sottile, fragile speranza che l’Albenga, 
matricola nella B2 femminile, potesse vincere il confronto con la Bre Banca Cuneo, seconda nella graduatoria e dotata di un organico costruito per salire ancora. Nella pallavolo i pronostici difficilmente non si azzecano e la compagine allenata da Massimiliano Grassadonio si è dovuta arrendere in tre set, nonostante il tifo caloroso del pubblico presente al Palaleca. Come giustamente osserva il dirigente Rossi non bisogna mai dimenticare «la differenza di budget a disposizione».
E si sa che Cuneo ha una sponsorizzazione di prima qualità e che da sempre è un punto di riferimento della pallavolo. Che dire della partita? Le ingaune hanno fatto il possibile, come sempre, mettendo a disposizione tutte le energie. Ma fin dal primo set si è capito come la differenza tecnica e soprattutto quella generazionale (Albenga ha una squadra giovanissima, con ragazze che l’anno scorso militavano nella C) venisse in luce, come dimostra il parziale di 19-25.
Poi nel secondo set la sfida è stata combattuta, come dimostra il parziale di 25-21. Nell’ultimo set infine le ospiti hanno giocato decisamente bene concludendo 25-19. Il tecnico Grassadonio: «Non sono queste le partite nelle quali dobbiamo cercare punti. Le sfide dove dovremo giocarci la salvezza sono altre».