Piano strategico della portualità e della logistica nello “sblocca Italia”: una presa di posizione dei deputati liguri Giacobbe, Tullo e Basso

«L’art. 29 dello “Sblocca Italia” contiene una delega “di fatto” al Governo a Anna Giacobbe 01scrivere un piano strategico nazionale della portualità e della logistica. Strumento efficace, se porterà a soluzioni rapide, trasparenti e orientate all’interesse generale», dichiarano i deputati liguri del Pd Anna Giacobbe, Mario Tullo e Lorenzo Basso: «Per garantire questi tre obiettivi, abbiamo presentato un emendamento che prevede, proprio come accadrebbe per un decreto delegato, che quel piano venga sottoposto all’esame del Parlamento, con una funzione consultiva molto importante. Questa integrazione fornirà infatti la garanzia che – anche attraverso le audizioni – tutti gli attori del sistema logistico portuale avranno l’opportunità di relazionarsi in maniera trasparente con i legislatori. Si eviterà quindi il rischio che i soggetti interessati siano portati a rappresentare le proprie opinioni ed interessi attraverso un rapporto di tipo sostanzialmente lobbistico con il Ministero ed il Governo».
«Occorrerà poi lavorare sui contenuti di quel Piano: superare le criticità del sistema, le strozzature, i limiti di competitività. La Liguria potrà dare un contributo importante, se sarà capace di superare ogni forma di localismo, guardare oltre i propri confini e ragionare in un’ottica di sistema nazionale, fare vivere quello spirito che, dopo una discussione non facile, è diventato un punto di approdo condiviso: cercare tutte le possibili sinergie ed integrazioni a partire dalla valorizzazione del rango e dell’autonomia di ciascuno dei porti liguri», concludono Giacobbe, Tullo e Basso.