Un colorato Gran Gala per il 31° Meeting Internazionale Fiat 500 (fotogallery)

Aperto dalla Banda “G. Verdi” di Albenga in sfilata, si è svolto ieri mattina il 12 Meeting 500 2014 6-7-2014Gran Gala del 31° Meeting Internazionale Fiat 500 di Garlenda. Al Parco Villafranca, cuore della manifestazione, i cinquecentisti hanno potuto assistere alla “passerella” delle vetture e degli equipaggi più particolari. Innanzitutto, gli stranieri: gli svizzeri, ospiti d’onore di quest’edizione, i francesi (che si sono distinti per la loro goliardia), gli olandesi affezionati frequentatori del raduno, un cinquecentista ceco, il fiduciario per la Serbia Giorgio Andrian, un gruppo di giapponesi accompagnati dal fiduciario Andrea Fortunato. Non sono mancate poi le rappresentanze di tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia, passando per la Campania, la Calabria, la Puglia… Da citare anche una bella coppia di sposi (lei con l’abito bianco su una 500 a sua volta “vestita a nozze”) e tre vetture con i numeri 3 e 0 ed una sagoma di cinquino per augurare buon trentesimo compleanno al Club. Non è mancato infine un esemplare di Formula Monza 875.

È toccato a Mario Ferrando, socio onorario, classe 1925, che ha preso parte a tutte le 31 edizioni del Meeting, ricordare la “magia” della 500 e la grande forza del sodalizio, che ha permesso l’instaurarsi di sinceri e duraturi rapporti di amicizia che legano i vari appassionati in ogni angolo del nostro Paese e anche oltre confine. Passione, amicizia e anche spirito solidale nel segno dell’Unicef, di cui il Fiat 500 Club Italia è testimonial per la campagna “Vogliamo Zero” e che era rappresentato dal presidente nazionale Giacomo Guerrera e dalla presidente del comitato provinciale di Imperia Colomba Tirari.

Annaffiato con 3000 calici di Spumante Asti DOCG e addolcito da 3000 baci di Alassio (sistemati a comporre una sagoma di 500 in scala 1:1), il Gran Gala è stato il momento culminante di questi tre giorni intensissimi ed è stato anche occasione per lanciare un movimento d’opinione che senz’altro farà parlare del Club ben al di là del suo ambito: con lo slogan “slow drive, enjoy your life” è partito il “movimento lento”, che dice no alle autostrade ed al viaggiare di fretta per riscoprire il territorio con le sue bellezze, le sue tipicità, i suoi sapori.

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Il pomeriggio è poi proseguito con le esibizioni dell’Unione Sportiva Villanovese A.S.D. sez. ginnastica e della scuola di Ballo di Garlenda, mentre in serata, danze con l’orchestra “Beppe Montagna”.

Slow Drive, Enjoy your Life – “Quanti di voi hanno fatto la strada 6 Meeting 500 2014 6-7-2014normale per arrivare al Meeting?” Chiede il presidente Stelio Yannoulis al pubblico durante lo show del Gran Gala del 31° Meeting Mundial Fiat 500 storiche. Migliaia di mani alzate. Il presidente sorride e riprende: “Siamo sulla giusta strada allora! Cioè, non sull’Autostrada! La 500 vuole promuovere uno stile di vita lento, che permetta di godersi la vita: un modus vivendi che sta diventando sempre più raro e vogliamo recuperare e promuovere tra tutti gli automobilisti. Quindi continuate così: NO autostrada. In fin dei conti, se volete gustare “Camogli”, non è all’autogrill che dovete andare…”.

Chi ama la 500, si sa, è una persona che vuole essere più che apparire, che sa godere delle piccole cose, quelle che rendono speciale ogni giornata: una passeggiata in auto al tramonto, un gelato in riva al mare, una cenetta tra amici. Guidare una 500 storica è un po’ andare controcorrente in una società che accelera sempre più. I soci del Club sono contro la fretta, contro l’autostrada che non permette al viaggiatore di gustare i sapori, gli odori e i sentimenti di un’Italia “vera” che viene spesso “tagliata fuori” dalle arterie di grande comunicazione. Alcuni luoghi ricchi di storia e di specialità tipiche rischiano di essere a mano a mano dimenticati a causa di un ritmo di vita sempre più convulso.

La Fiat 500 storica, icona di un modo di vivere ormai in via di estinzione, permette di gustare questi gioielli, viaggiando con il tettuccio aperto e con il sottofondo del suo motore bicilindrico.

“Siamo convinti che farci portavoce di questo movimento voglia dire alzare la qualità della vita sia degli autisti che dell’Italia turistica, che merita di essere visitata con le sue trattorie, i sui bar caratteristici, i sui scorci meravigliosi, pieni si storia da raccontare che non deve essere dimenticata, perché è la nostra ricchezza: non può finire nell’oblio”. Dice il presidente fondatore Domenico Romano.

È bastata una giornata per dare consistenza a questa “voce”. L’approvazione dei cinquecentisti era palpabile e qualcuno ha suggerito di dare un nome a tutto ciò: così è nato oggi “Slow Drive, enjoy Life”. Guida senza fretta e goditi la vita.