Elezioni: Lettera aperta del Liceo Giordano Bruno di Albenga ai Candidati Sindaci del Comprensorio albenganese

LETTERE&INTERVENTI – Dieci anni fa, il 4 novembre 2004, il comuneCollegio Docenti e il Consiglio di Istituto del Liceo Giordano Bruno di Albenga approvarono un Documento Unitario intitolato “Quale futuro per Albenga ed i suoi Licei?”


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Si trattava di un appello rivolto alle “competenti Amministrazioni locali (comunali, provinciali e regionali)” sulle urgenze della scuola superiore ad Albenga.

In particolare si sottolineava la necessità di mettere in atto scelte concrete nell’edilizia scolastica.

Quell’appello aprì un articolato dibattito sulla necessità di una sede finalmente adeguata per i Licei e gli Istituti superiori di Albenga: per dieci anni in vari ambiti si è parlato a lungo di nuovo polo scolastico e di “campus” per le scuole superiori del comprensorio di Albenga. Numerosi gli annunci di svolte decisive, di provvedimenti determinanti per la costruzione della tanto attesa nuova sede.

A titolo di esempio, possiamo ricordare come, in occasione di un incontro pubblico organizzato dal nostro Liceo il 16 novembre del 2006, le Autorità presenti annunciarono che gli studenti iscritti al primo anno avrebbero senz’altro concluso il loro ciclo di studi, dopo cinque anni, nella nuova sede del polo scolastico. A quello seguirono negli anni successivi annunci simili da parte di numerosi esponenti delle Amministrazioni locali di vario livello e diversa appartenenza politica.

Nella primavera del 2013 (a distanza di sette anni!) il Comune di Albenga e la Provincia di Savona hanno firmato un accordo (definitivo?) relativo all’area (ex caserma Turinetto) sulla quale edificare il nuovo polo scolastico.

Ad oggi, però, non è successo nulla. Il polo scolastico pubblico è nel mondo dei sogni. Il Liceo di Albenga è cresciuto, ha acquisito nuovi indirizzi, propone un’offerta formativa più ricca e articolata (liceo scientifico, liceo classico, liceo linguistico, liceo artistico, liceo scientifico opzione scienze applicate, liceo scientifico opzione liceo sportivo), ma non ha la sede nuova, adeguata e funzionale, che tutti hanno riconosciuto come necessaria e indispensabile.

Di questo progetto necessario e indispensabile oggi nessuno parla più. La Provincia vive un momento di radicale cambiamento, i Comuni non hanno competenze dirette… e il problema rimane senza soluzione.

Nonostante tutto il Liceo “Giordano Bruno” di Albenga resta pienamente convinto che il futuro della scuola, della città e del comprensorio sia indissolubilmente legato alla soluzione del problema della sede del Liceo e di tutte le Scuole Superiori. Una sede adeguata, dignitosa, paragonabile alle scuole superiori degli altri paesi europei, è un diritto per i nostri studenti (più di mille nel Liceo, a cui si devono aggiungere quelli delle altre scuole superiori) ed è un dovere politico e morale per chi ha responsabilità amministrative.

Rivolgiamo pertanto ancora una volta – a distanza di dieci anni dal primo! – un ennesimo appello perché tutti coloro che si apprestano a ricoprire responsabilità amministrative nei Comuni del Comprensorio albenganese (e, presumibilmente, nella “nuova” Provincia delineata dalla riforma) assumano pubblicamente e ufficialmente l’impegno ad affrontare e risolvere concretamente il problema.

Confidiamo nel senso di responsabilità dei prossimi amministratori e speriamo che si adoperino ad ogni livello perché fra altri dieci anni una sede adeguata per il Liceo e le scuole superiori albenganesi non sia più un sogno.

* Il Dirigente Scolastico – Simonetta Barile