Una chiesa affollata come mai, una commozione fortissima con bambini e fedeli in lacrime, prima di un forte e lungo applauso finale le parole di ringraziamento espresse dalla comunità parrocchiale e dall’Amministrazione comunale per mezzo del Sindaco, hanno caratterizzato la celebrazione della messa di Pasqua nella parrocchiale di San Giovanni Battista della frazione Peagna di Ceriale
I cuori e la mente dei parrocchiani, testimoniano, «erano afflitti e scoraggiati dalla notizia della obbligata rinuncia di Mons. Fiorenzo Gerini dalla guida della Comunità, dopo ben 60 anni ininterrotti di guida pastorale “perché tanti sono stati gli anni di grazia” – come ha evidenziato il rappresentante della comunità “Peagnola” – in cui “ha sempre esercitato il Suo zelante ministero sacerdotale, donando a tutti gioia, conforto, attenzione e solidarietà”. Per rendere idea della grandezza del pastore che lasciava la guida della parrocchia è stata citala la Bibbia con il libro della Sapienza, definendo lo stimatissimo sacerdote “riflesso della luce perenne, specchio dell’attività di Dio ed immagine della Sua bontà” (Sap. 7,25-26)».
«Don Gerini ha celebrato la sua ultima messa domenicale nel giorno di Pasqua dopo aver ricevuto, dal Vescovo di Albenga–Imperia, l’invito a lasciare la guida della parrocchia Cerialese, sebbene ancora in ottimo stato di salute e dinamico nella attività pastorali e parrocchiali. Per mesi ha nascosto a tutti questa decisione dolorosa, sofferta in modo personale e silenzioso, perché temeva che la sua comunità reagisse contro le gerarchie ecclesiastiche per quella che tutti ritengono una negativa ed inumana decisione. Ma egli ha dato un’ulteriore segno del suo attaccamento alla chiesa ed alla filiale obbedienza all’Ordinario Diocesano, promessa nel giorno della sua consacrazione presbiteriale. Un Parroco amatissimo da tutti che per ben sei decenni ha guidato e seguito il “gregge affidatogli” con amore paterno, fedeltà, competenza e affetto, in particolare i bambini ed i ragazzi. Un sacerdote che ancora pochi giorni or sono era passato di famiglia in famiglia a consegnare personalmente il bollettino parrocchiale ed a formulare gli auguri pasquali».
«Molti i sentimenti affiorati in questi giorni nelle tre generazioni che hanno conosciuto l’ex economo diocesano. Tutti lo ricordano con grande riconoscenza per i decenni di vita che ha donato ai suoi fedeli nelle attività di preghiera e parrocchiali, oltre che nelle feste. Non sono state dimenticate le molte opere fatte e che senza la sua volontà mai sarebbero state realizzate di cui gode tutta la comunità Cerialese: dal Santuario di Nostra Signora delle Grazie alle opere parrocchiali di località Capriolo, dalle strutture della sagra al restauro delle chiese parrocchiali, quella nuova e quella vecchia senza dimenticare la biblioteca, il premio letterario “Anthià”, la rassegna “libro di Liguria” e tante altre».
“Ha sempre cercato di capire le problematiche, analizzandole con grande lucidità, evidenziando i lati positivi ed intervenendo su quelli negativi per trasformarli e convertirli comunque secondo l’insegnamento di Cristo; un vero esempio della Chiesa che accoglie tutti, sostiene i bisogni spirituali e materiali di ciascuno” dicono di Lui i fedeli a Peagna.
Il Sindaco Ennio Fazio, che rappresentava il Comune di Ceriale unitamente all’assessore Marinella Fasano ed ad altri consiglieri comunali, ha portato il saluto e ringraziamento della società civile ricordando l’impegno del parroco, rispettato e considerato da tutti e che si è sempre fatto promotore delle esigenze quotidiane degli abitanti della frazione. Il primo cittadino, che scherzosamente ha riferito che: “quando venivo a Peagna mi sentivo vice-sindaco perché il vero sindaco era mons. Gerini” , ha ricordato che all’arrivo del Parroco, nel 1954, la frazione, costituita da case di agricoltori, aveva poche strade, non asfaltate, non aveva i servizi primari (mancava l’acqua potabile, la fognatura, la pubblica illuminazione l’acquedotto irriguo ecc…) ed il parroco si è fatto più volte portavoce di quelle necessità con la pubblica amministrazione. Se oggi Peagna è una bella frazione lo si deve soprattutto a don Gerini. Prima dell’abbraccio finale, ha altresì ricordato come la domenica gli abitanti di Peagna, emigrati sulla piana Albenganese, facevano – e lo fanno tutt’ora – ritorno alla frazione di origine per la messa di don Gerini in segno di attaccamento e rispetto per il loro parroco.
I suoi parrocchiani «che ha infinitamente amato, si consolano solo con il fatto che rimarrà come “parrocchiano di Peagna”, in aiuto del nuovo pastore, come ha promesso commosso, con la voce rauca e le lacrime agli occhi, nel ringraziare tutti i presenti per l’affetto dimostrato. Tutti s’interrogano sulla motivazioni di questa scelta e non comprendono ancor oggi la necessità della sostituzione di un benvoluto, apprezzato, rispettato e stimato sacerdote, conosciuto in tutta la Diocesi Ingauna».
Domenica 27 Aprile invece farà il suo ingresso come nuovo pastore, alla presenza del vicario generale della Diocesi, Don Cosimo Quaranta, 53 anni e sacerdote dal 01/10/1988, già missionario ed ancor prima alla guida della comunità cristiana di Cisano sul Neva, Conscente e di S.Maria Maggiore in Castelvecchio di Imperia.