VI Commissione Liguria, Melgrati e Bagnasco contro presidente Capurro: “manifesta incapacità del a gestire le beghe nella Maggioranza”

Questa mattina si è riunita la VI Commissione della Regione Liguria che Roberto Bagnasco 01avrebbe dovuto approvare il Disegno di Legge per la semplificazione, il riordino e l’aggiornamento della Legislazione regionale in materia di Paesaggio. Spiegano i consiglieri regionali di Forza Italia Marco Melgrati e Roberto Bagnasco presenti alla riunione: “la Commissione avrebbe dovuto esaminare puntualmente i 16 articoli, approvare gli emendamenti proposti già concordati nelle precedenti sedute tra Maggioranza e Minoranza e licenziare la pratica per sottoporla al voto del Consiglio regionale. Dopo i rilievi già messi in evidenza in precedenza con il voto del Cal, Consiglio delle Autonomie Locali, connessi con l’entrata in vigore del Decreto Del Rio, i Consiglieri del Pd, portavoce Scibilia, hanno richiesto un parere di compatibilità di questa legge con il Decreto Del Rio all’ufficio legislativo del Consiglio regionale. I problemi e le difficoltà della Maggioranza sono legati in particolare all’area genovese dove una parte dei Commissari vorrebbe attribuire alla Città Metropolitana poteri delegati dalla Regione in materia ambientale che sono dalla legge strettamente riservati ai Comuni”.

Ad una richiesta del Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, supportato dal Consigliere Bagnasco, di votare per questo parere, “il Presidente Capurro si è rifiutato di mettere ai voti per evitare di evidenziare la spaccatura nella Maggioranza su un tema così importante e delicato”: “a questo punto – continuano i due esponenti di Forza Italia – altri nella Maggioranza hanno chiesto di procedere comunque nell’esame dell’articolato e il Presidente Capurro ha messo in votazione se andare avanti nell’esame del testo di legge o sospendere la seduta in attesa del parere legale. A questo punto anche la Minoranza ha ritenuto opportuno attendere questo parere dell’ufficio legislativo prima di procedere all’esame di articoli che potrebbero essere stravolti o meno dal parere legale richiesto”.

“La Commissione ha votato per la sospensione dei lavori a maggioranza. Dobbiamo anche evidenziare che per una buona mezz’ora la Commissione è stata ritardata per assenza del numero legale da parte della Maggioranza, una consuetudine fastidiosa che si ripete purtroppo da tempo segnale chiaro di lacerazioni all’interno della Maggioranza di centro sinistra oramai su ogni argomento, dalla Sanità all’Urbanistica passando attraverso la tutela ambientale”, concludono Melgrati e Bagnasco.

Advertisements