di Mary Caridi – Anche oggi gazebo del M5stelle in piazza del popolo. Per loro nessuna archiviazione della “pratica forno crematorio” ad Albenga, ma fari accesi e puntati, nella continuazione di quella che è stata la madre di tutte le battaglie, già intrapresa insieme a comitati e associazioni.
Non solo perché sulla approvazione del Forno Crematorio bisogna continuare a vigilare, ma – dicono gli attivisti – per il timore di colpi di coda in futuro, e una riproposizione dell’argomento, considerato che i contrari, Pollio, Cangialosi e Maccarone, li hanno mandati a casa e oggi non sono candidati.
Continuare la lotta, dicono gli attivisti presenti al gazebo, e la sensibilizzazione dei cittadini sui temi della paventata privatizzazione dell’acqua e della riproposizione del tema Forno.
Sull’acqua la battaglia è molto sentita e loro ritengono che i cittadini siano oggi presi in giro dalle affermazioni della candidata Guarnieri e dai continui proclami su acqua pubblica, e mostrano la delibera n. 55 del 2003 dove la Guarnieri illustrava le motivazioni per restituire a Ilce il controllo dell’acquedotto.