Questa mattina in III Commissione della Regione Liguria, su richiesta del Gruppo regionale di Forza Italia, ed in particolare del Vice Presidente della commissione Matteo Rosso, si è tenuta l’audizione del COISP, sindacato di polizia, sui tagli agli uffici della Polizia di Stato che vede la Liguria tra le regioni più colpite. Spiega Rosso: “abbiamo raccolto le preoccupazioni del Coisp, che ringraziamo per l’opera di sensibilizzazione che sta portando avanti su tutto il territorio regionale relativamente a questo importantissimo tema. Il Coisp ha espresso forti preoccupazioni in merito alla paventata riorganizzazione del comparto della Polizia di Stato soprattutto nella nostra regione: in base alle indicazioni del Governo, infatti, questo subirà un forte ridimensionamento e tutto a discapito della sicurezza dei territori e dei cittadini”.
“Si parla di circa 20 uffici che in Liguria rischiano la chiusura – continua l’esponente di Forza Italia – e questo è molto grave. In tal senso vogliamo ribadire la nostra netta contrarietà rispetto a queste decisioni scellerate, l’auspicio è che il Governo ritorni sui propri passi e riveda il piano di chiusure degli Uffici e dei Comandi così come è stato presentato in particolar modo per quanto riguarda la nostra regione”.
“La realtà vera è che non si capiscono i risparmi che si otterrebbero con questa riorganizzazione che, anche dalle parole dei rappresentanti sindacali del Coisp, sarebbero veramente poca cosa in confronto ai pesanti disagi a carico dei cittadini e dei territori. Domani, martedì 25 marzo, ci è stato riferito, si terrà un incontro a Roma per discutere di questo delicato tema. L’impegno che ci siamo presi in Commissione, come Regione Liguria, è di capire cosa emergerà dalla riunione di domani e se le peggiori ipotesi verranno confermate metteremo in campo una serie di iniziative a tutela di questo importante comparto e della tranquillità dei nostri concittadini. Non possiamo permettere che a fare le spese di decisioni sciagurate siano i territori e la Liguria in particolare che ancora una volta, dopo la triste vicenda della chiusura dei Tribunali, viene fortemente penalizzata dalle scelte del Ministero degli Interni guidato da Alfano”, conclude Matteo Rosso.