Andrà a Don Mazzi il premio “Fionda di legno 2014”

Andrà a Don Mazzi, nel trentennale della Comunità Exodus, il Premio Don MazziFionda di Legno 2014. Il riconoscimento è  assegnato ogni anno dall’associazione “Fieui di Carrugi” di Albenga a personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, del giornalismo italiano protagonisti di “fiondate” contro soprusi, malcostume, ipocrisie, falsi perbenismi.

La cerimonia avrà luogo sabato 29 marzo 2014, alle 17,15, al Teatro Ambra di Albenga. La prima “Fionda di legno”, nel 2007, fu consegnata a Antonio Ricci che da allora è diventato il “cerimoniere” e il volto della manifestazione premiando ogni anno, prima nel dehor del caffè d’Aste e ora al Teatro Ambra i  vincitori , che nelle passate edizioni sono stati il trio comico  Enrique Balbotin, Andrea Ceccon, Fabrizio Casalino, Paolo Villaggio, Roberto Vecchioni, don Gallo, Milena Gabanelli, Carlin Petrini.

Tre anni fa la “Fionda di legno” è stata assegnata, alla memoria, anche a Fabrizio De Andrè, con la consegna del riconoscimento a Dori Ghezzi.

Advertisements

Per l’edizione di quest’anno sono in arrivo altre sorprese, “non escluso un saluto di Papa Francesco”, ha anticipato il “patron” del Premio Fionda Gino Rapa. Con gli organizzatori, alla conferenza stampa in mattinata, presente l’assessore al Turismo e Cultura Angelo Berlangieri, ha partecipato anche la band dei Trilli guidata da Wladimiro “Vladi” Zullo, figlio di Pippo, che con “Pucci” Deliperi, nel 1971, fondò il popolare gruppo folk genovese.

I Trilli saranno ospiti del Premio Fionda 2014 insieme con Zoe Nochi, Raffeele Esposto, Marisa Fagnani. I fondi raccolti dalle offerte saranno interamente devoluti alla comunità di don Mazzi.

In attesa della serata del 29 marzo al Teatro Ambra, sabato 15 marzo, alle 17, al museo La Civiltà dell’Olivo, al Frantoio Sommariva di Albenga, si aprirà la mostra “Arte popolare tra passato e futuro” con una straordinaria collezione di antiche fionde artistiche africane realizzate dalla popolazione dei Baoulè, a cura di Giuliano Arnaldi.