La senatrice ligure Donatella Albano del Partito Democratico è intervenuta in Aula per chiedere il voto favorevole alla modifica del 416-ter, che introduce il reato di voto di scambio politico-mafioso non solo in presenza di una contropartita in denaro ma anche in presenza di altre utilità.
“Uno dei primi atti che ho compiuto da candidata al Senato della Repubblica è stato aderire alla campagna dei ‘braccialetti bianchi’, Riparte il Futuro di Libera, ancora oggi porto il mio braccialetto al polso e spero che in questi giorni, insieme ai 380 parlamentari che anno aderito a questa campagna, potremo portare a casa questo importantissimo risultato per l’Italia” racconta la Sen. Albano, “così com’è oggi il 416-ter acclara il reato di voto di scambio solo se in cambio c’è stato denaro. Le mafie e i politici corrotti non ricompensano solo con denaro ma con posti di lavoro, favori, agevolazioni, finora la legislazione ha lasciato tutti questi scambi in una zona d’ombra, se vogliamo rendere giustizia agli italiani e restituire dignità alla politica dobbiamo estendere la punibilità dello scambio anche in presenza di altre utilità”.
Nel suo intervento la Sen. Albano ha ricordato come già negli anni ’90 Giovanni Falcone e Paolo Borsellino avessero portato alla luce che il fitto intreccio tra politici corrotti e mafia non prevedesse solo contropartite in denaro, ma l’assegnazione pilotata di appalti, di concessioni e permessi che hanno condotto a conseguenze socio-economiche negative molto evidenti e a conseguenze più a lungo termine come l’inquinamento delle nostre terre e al dissesto idrogeologico. “Ho voluto ricordare insieme al mio collega alla Camera, l’On. Davide Mattiello, PD, il sacrificio di Dalla Chiesa, di Falcone, di Borsellino e di tutte le vittime delle mafie, è nel loro nome che dobbiamo avere il coraggio di cambiare il 416-ter” conclude la senatrice.