Comuni alluvionati: “Cisano sul Neva è stato abbandonato dalla Giunta regionale”

“Cisano sul Neva è stato abbandonato dalla Giunta regionale: dopo l’alluvione del 24 e del 25 novembre che ha messo in ginocchio il Comune savonese, non solo la Regione non ha stanziato alcun finanziamento per gli interventi di ripristino, ma non ha neppure inviato tecnici e assessori per un sopralluogo. In più di un mese non si è visto nessuno”.


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La denuncia arriva dai consiglieri del Gruppo in Regione Liguria del Partito Democratico Raffaella Paita e Luigi De Vincenzi, che hanno raccolto il grido d’allarme del sindaco di Cisano sul Neva Massimo Niero e che questa mattina, insieme al primo cittadino e ad altri amministratori dei Comuni limitrofi (il sindaco di Nasino Claudio Tessarin e il vicesindaco di Castelbianco Franco Aurame) hanno visitato i luoghi maggiormente colpiti dalla pioggia e dalla furia del torrente.

“Nell’ultimo mese – sottolinea il primo cittadino – si sono presentati solo i tecnici della Protezione civile nazionale per effettuare i monitoraggi necessari a decretare lo stato di calamità naturale, ma dalla Regione non è arrivato alcun segnale. Nemmeno una telefonata. L’assessore Giampedrone, che è stato contattato da alcuni consiglieri Pd, non si è mai fatto sentire. Da lui mi sono arrivati soltanto gli auguri di Natale via e-mail…”.
Eppure Cisano sul Neva è il Comune savonese maggiormente colpito dal maltempo che si è abbattuto sulla nostra regione alla fine di novembre. Ma nemmeno l’assessore Mai, che è stato sindaco del vicino Comune di Zuccarello, si è fatto vivo in queste settimane. Gli unici soldi stanziati finora sono quelli del governo Renzi. Dalla Regione Liguria, invece, neppure un euro.

Strade, attività commerciali e ponti di Cisano sono stati seriamente danneggiati e nonostante il grande sforzo fatto dalla piccola amministrazione civica – che è riuscita a stanziare 550 mila euro di somme urgenze per effettuare i primi interventi d’emergenza – il lavoro da fare è ancora moltissimo, sia sul piano pratico sia sul piano amministrativo. “Servono risorse – spiega il sindaco Niero – ma anche tecnici che ci aiutino nella progettazione. Siamo un Comune piccolo, non possiamo farcela da soli. Per fortuna abbiamo amministrato bene in questi due anni e mezzo e avevamo da parte un po’ di soldi e alcuni oneri di urbanizzazione che ci hanno aiutato a intervenire subito. Ma servono circa tre milioni di euro per sistemare tutti i danni causati dal maltempo”.

Come ricordano il sindaco e i consiglieri del Pd sono davvero tanti gli interventi da mettere in atto per far ripartire questo territorio messo in ginocchio. “I primi 100 mila euro – raccontano Niero, Paita e De Vincenzi a margine del sopralluogo di oggi – sono serviti a risistemare alcuni spurghi fognari danneggiati e a dare immediato soccorso agli abitanti. Poi è stata affidata la risistemazione del ponte al centro del paese, è stato avviato il ripristino della strada che dà accesso alle vasche dell’acquedotto pubblico ed è iniziata la pulizia dell’alveo del torrente pieno di detriti e legname. Ma ci sono ancora tanti interventi da fare. Prima di tutto le spese tecniche e poi la strada panoramica all’interno del Comune dove ci sono le vasche degli acquedotti irrigui, visto che l’agricoltura è uno dei settori principali del territorio. Molte famiglie rischiano di perdere il proprio lavoro se non si interviene”.

Nella finanziaria regionale però, la Giunta non ha stanziato alcuna risorsa per Cisano sul Neva, mentre ha previsto dei finanziamenti per altri Comuni colpiti negli stessi giorni dal maltempo. “A questo punto – dicono Paita e De Vincenzi – viene da chiedersi: non è che quella della Giunta Toti è stata una scelta squisitamente politica, visto che il sindaco di Cisano è del Partito Democratico? Noi speriamo francamente di no, anche se essersi dimenticati di questo territorio resta comunque un fatto gravissimo, indipendentemente dalla motivazione. Di fronte a certe emergenze la polemica tra schieramenti diversi dovrebbe essere messa da parte. E allora continuiamo a chiedere: perché il Comune savonese più colpito dal maltempo di novembre è stato totalmente ignorato dalla Giunta ligure? Non solo la Regione non ha previsto stanziamenti per mettere in sicurezza il territorio, ma nessun esponente della maggioranza di centrodestra e nessun assessore (né Vaccarezza né Mai che è stato sindaco di Zuccarello) si sono fatti vedere a Cisano per visitare i luoghi colpiti dalla pioggia e dall’esondazione del torrente. Nonostante sia stato lasciato completamente solo il Comune di Cisano sul Neva ha comunque provato a reagire e il sindaco Niero ce la sta mettendo tutta per porre rimedio al disastro delle scorse settimane. Oggi per esempio abbiamo appreso la buona notizia che un ristorante chiuso dopo l’alluvione riaprirà proprio questa sera. Ma la Regione non può continuare a stare con le mani in mano: servono aiuti e sgravi fiscali per le attività economiche danneggiate”.