Turismo e tassa di soggiorno: il punto in regione

Andrea Melis

Liguria | Che faranno i comuni con la “tassa di soggiorno”? |

Durante il Consiglio regionale Andrea Melis (M5S) ha chiesto oggi alla giunta, attraverso un’interrogazione sottoscritta dagli altri componenti del gruppo, se il gettito derivante dalla tassa di soggiorno è vincolato, e in quale percentuale, alla promozione di attività turistiche, ovvero a fornire garanzie ad albergatori e operatori del settore.

Melis ha chiesto, inoltre, «se non sarebbe stato più opportuno programmare, in accordo con i singoli Comuni, un’offerta turistica cucita su misura e, successivamente, includere nel registro delle località turistiche solamente quelle realtà effettivamente caratterizzate da un flusso di presenze importante, in modo che la Regione potesse poi vigilare sull’attuazione di quanto concordato con i Comuni sul piano dell’offerta/promozione di attività turistiche».

Il consigliere ha ricordato che Giunta regionale ha deliberato l’istituzione dell’elenco regionale delle località turistiche in cui sono stati inclusi tutti i comuni della Liguria «permettendo, così, alle amministrazioni locali di introdurre la “tassa di soggiorno”» mentre prima di quella data solo i Comuni capoluogo potevano istituire la tassa, ma rispettando il vincolo a destinare una parte del gettito, almeno il 30-40%, alla promozione turistica.

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Per la giunta ha risposto l’assessore al turismo Gianni Berrino il quale ha ricordato che la materia non è competenza normativa regionale, ma statale e che, comunque, spetta ai Comuni inseriti nell’elenco attivare l’imposta o meno. Secondo l’assessore, infatti, solo le realtà a forte valenza turistica avranno interesse ad adottare la tassa.

Berrino ha spiegato che la Regione non può imporre ai Comuni di vincolare percentuali delle risorse a particolari interventi, come promozione Iat e altro, ma ha annunciato che gli uffici stanno studiando un progetto di convenzione da sottoporre ai Comuni, che prevede premialità per le amministrazioni che utilizzano in modo virtuoso le risorse ottenute attraverso la tassa di soggiorno.