Nomine “politiche” per l’Istituto Zooprofilattico, critiche da Pd e M5S alla giunta Toti

Giovanni Toti

Regione Liguria. «La maggioranza ha nominato come rappresentate ligure dell’Istituto Zooprofilattico il piemontese Piero Durando, soltanto perché è della Lega Nord». Così sostengono in una nota congiunta i consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita, Luca Garibaldi, Pippo Rossetti e Giovanni Lunardon.

«Ma è possibile – proseguono – che in tutta la Liguria non ci fosse un veterinario o un esperto che meritasse di rappresentare la nostra regione in quest’importante Istituto? Solo da noi abbiamo la Lega “al contrario”, che invece di premiare le eccellenze del nostro territorio, preferisce andarsi a cercare i propri rappresentati fuori dalla regione. D’altra parte la Giunta Toti aveva già fatto la stessa cosa col milanese Carlo Fidanza mettendolo al vertice dell’agenzia di promozione In Liguria, dopo che non era “trombato” alle ultime elezioni europee. Ma cos’è diventata la Liguria, l’ufficio di collocamento del centrodestra? Oltre a Fidanza e Durando, poi, la pletora di “foresti” sistemati dalla Gunta Toti in Liguria comprende anche il veneto Pietro Codognotto Perissinotto messo ai vertici di Filse, il lombardo Adriano Musitelli nominato commissario di Arpal e l’ex direttore dell’Asl di Milano Walter Locatelli diventato commissario dell’Agenzia regionale sanitaria ligure».

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«Questi ultimi sono solo la punta dell’iceberg di una truppa di paracadutati da fuori regione nei più disparati gangli della burocrazia ligure. A questo punto non sarebbe stato più semplice chiedere a Maroni e a Zaia di fare le nomine? L’assessore Viale, di fronte alle nostre rimostranza – concludono i consiglierei del Pd –, si è rifiutata di rispondere alla domanda se anche gli altri territori (Piemonte e Valle d’Aosta) avessero nominato il loro rappresentante per l’Istituto Zooprofilattico da fuori regione come ha fatto la Liguria. Ma tanto la risposta la sapevamo già».

ISTITUTO ZOOPROOFILATTICO, M5S: “TOTI NOMINA I PIEMONTESI, IL PD DIRETTAMENTE I FAMILIARI” – Critico il giudizio anche del M5S, il quale però non risparmia frecciate rivolte anche al PD. «Un piemontese come rappresentante ligure dell’Istituto Zooprofilattico. Sembra un paradosso, ma è solo l’emblema della politica delle nomine di Toti, che evidentemente ha confuso la nostra regione con un poltronificio per amici e amici degli amici, meglio se “foresti”. Se poi, come in questo caso, il candidato Piero Durando – di cui non mettiamo in dubbio le competenze – è anche leghista, tanto meglio… Soprattutto in un momento in cui il governatore Toti ha urgente bisogno di dare una carezza agli acerrimi alleati Rixi e Salvini, in nome di logiche nazionali che nulla hanno a che vedere con la Liguria», stigmatizza Marco De Ferrari, portavoce MoVimento 5 Stelle Liguria.

«Ancora una volta ci troviamo di fronte a un uso personalistico e partitico della nostra regione e di un istituto di grande importanza come questo. Stupisce, tuttavia, che la predica arrivi dal pulpito del Partito Democratico, che nel 2011 era riuscito a fare addirittura peggio, proponendo allo stesso Istituto un rappresentante ligure al 100% – questo si – ma casualmente pure ex capo della segreteria tecnica di Livia Turco al Ministero della Sanità e, soprattutto, moglie dell’allora vicecapogruppo dem Valter Ferrando. Insomma, chi è senza peccato scagli la prima nomina!», conclude Marco De Ferrari.