Esselunga: siglato accordo sperimentale sul lavoro domenicale

Programmazione trimestrale del lavoro domenicale che valorizzi la disponibilità volontaria dei singoli lavoratori, in un’ottica di attenuazione dei carichi di lavoro in capo ai dipendenti e di miglioramento dell’efficienza organizzativa e della produttività aziendale.

È questo il fulcro dell’accordo sperimentale valido per un anno dal 1° maggio 2016, siglato dalle organizzazioni sindacali Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs e la direzione di Esselunga, il gruppo italiano della grande distribuzione organizzata che conta più di 22.500 dipendenti degli oltre 150 punti vendita, di cui 139 ad oggi aperti al pubblico nella giornata domenicale.

A livello di singolo negozio sarà esperito un confronto tra le rappresentanze Rsu/Rsa, le organizzazioni sindacali territoriali e la direzione aziendale sulla programmazione trimestrale concordata del lavoro domenicale e sugli impatti della organizzazione del lavoro – turni, riposi, ecc. – che dovrà comunque prevedere 22 domeniche lavorate per gli addetti dei reparti DroGem e 24 prestazioni domenicali per gli addetti degli altri reparti. Rispetto alle previsioni dell’integrativo aziendale – 6 domeniche di riposo domenicale per i full time e 4 per i part-time – l’intesa prevede che il 50% delle giornate di riposo domenicale possano essere concordate a livello territoriale o di singola filiale. Si potranno inoltre concordare 2 giornate di riposo consecutivo di sabato e domenica ogni 10 domeniche di lavoro effettuate.

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Sono esclusi dalla programmazione del lavoro domenicale i genitori padri o madri di bambini con età inferiore a 3 anni e i lavoratori che assistono portatori di handicap o affetti da patologia grave e continuativa.
Sul mercato del lavoro l’intesa introduce la possibilità per 120 lavoratori part-time a tempo indeterminato di incrementare l’orario di lavoro settimanale aggiungendo la domenica tra le giornate contrattualmente previste.

L’accordo regola anche le maggiorazioni per il lavoro domenicale e festivo in vigore dal 1° gennaio 2016 con la previsione di sette fasce di trattamento economico – di miglior favore rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale – dal 30% all’80% rapportate al numero di prestazioni effettuale dalla 1^ a 28^ ed oltre le 29^ giornata lavorata.

La Fisascat commenta positivamente i contenuti dell’accordo. «Si tratta di una intesa innovativa in un gruppo che ha resistito alla crisi degli ultimi anni – ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Ferruccio Fiorot – A fronte di una flessibilità contrattata viene valorizzato il confronto tra le rappresentanze sindacali e la direzione aziendale, confronto che permette di concordare le modalità della prestazione domenicale volontaria nel rispetto delle esigenze di vita dei dipendenti pur in un’ottica di incremento della produttività».

«Questa intesa rappresenta un primo passo per ristabilire un percorso di proficue e corrette relazioni sindacali e pone le basi per il rinnovo del contratto integrativo scaduto nel 2007 – ha aggiunto il segretario generale della categoria cislina Pierangelo Raineri – Il nostro auspicio è che si individui un punto di mediazione al tavolo con l’associazione datoriale del settore Federdistribuzione per siglare al più presto il nuovo contratto nazionale per le lavoratrici ed i lavoratori della grande distribuzione organizzata».

1 Commento

  1. Sono una lavoratrice part rime Esselunga con contratto part time verticale del 1997, 22,30 ore pagate 24, martedì 8ore, venerdì 5,30, sabato 9 ore. Domanda? Sono obbligata a lavorare alla domenica visto il nuovo accordo sperimentale? Uso uno mi risponde?? Grazie

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