Albenga: saranno finalmente rimossi i cumuli di terra alla foce del Centa

Albenga. Entro fine anno saranno finalmente rimossi i cumuli di sabbia che Lungo Centa Albengadeturpano la zona del lungo fiume verso la foce del Centa. “Quel cumulo di terra – afferma il sindaco Giorgio Cangiano – è una ferita aperta per tutti coloro che percorrendo il lungocenta, passeggiando per raggiungere la zona mare, devono purtroppo constatare come una delle zone naturalistiche e paesaggistiche più belle della città , sia da anni deturpata da un cumulo di terra che nel corso degli anni si è trasformata in una collinetta, davvero inguardabile e ogni volta che ci passo provo un colpo al cuore. Abbiamo deciso di intervenire e porre fine a questo scempio intervenendo per eliminare i cumuli di terra dall’argine del Centa.
Tullio Ghiglione, assessore i Lavori Pubblici, spiega: “quella è una zona di competenza della Provincia, ma come amministrazione la consideriamo importante per la città e ci siamo quindi attivati per finanziare la bonifica e restituirla ai cittadini in tutta la sua bellezza. Come conseguenza anche la sicurezza ne trarrà giovamento, perché eliminando la montagnetta di terra, la parte del lungofiume ora luogo ideale e nascondiglio per la microcriminalità, sarà finalmente visibile. Il nostro intervento non si limiterà però, alla rimozione dei cumuli di terra, ma partirà un’opera di riqualificazione di tutta la zona del lungofiume. Nei primi mesi del 2015 sono previsti, infatti, interventi per installare l’illuminazione in una zona che attualmente ne è priva. A partire da Via Deportati di Russia, la passeggiatina del lungofiume e la passeggiata pedonale, compreso il sottopasso tra via xxv Aprile, lungocenta, fino alla Croce Bianca ,saranno finalmente dotati di impianto di illuminazione. Opera che entro l’estate renderà quella zona percorribile anche di notte e in piena sicurezza per i cittadini”.
Sempre in merito ad interventi di illuminazione l’assessore allo Sport Riccardo Tomatis informa che “anche la Pista di pattinaggio di Campolau scoperta e collocata tra tensostruttura e Palamarco, attualmente priva di illuminazione, sarà illuminata da tre pali luce e sei proiettori”.