“Il Nobel per la Pace assegnato a Malala Yousafzay e a Kailash Satyarthi non è 
soltanto il riconoscimento dovuto a due protagonisti, ciascuno a suo modo, della lotta per i diritti dei minori, ma un messaggio di grande valore simbolico indirizzato ai governanti e alle classi dirigenti di tutto il mondo, nel 25.o anniversario dell’approvazione della Convenzione di New York: tutelare i più piccoli, liberarli dallo sfruttamento, promuovere l’istruzione, dar loro l’opportunità di esprimere il proprio talento significa nutrire la speranza e preparare un futuro migliore per il nostro pianeta. Dobbiamo ringraziare i premiati per il loro impegno e il Comitato per il Nobel norvegese per la sua ottima scelta”. Lo ha detto oggi l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, commentando l’assegnazione del premio Nobel per la Pace alla pachistana Malala Yousafzay e all’indiano Kailash Satyarthi.
I commenti sono bloccati.
questa ragazza è il messaggero di Dio !! in qualsiasi entità a tutti voi pensate, Malala è tutto questo !! si tratta di ebrei, cristiani, musulmani, buddisti, la sua voce dice tutto ciò che di umano e sacro ci fa pensare gli uomini consapevoli di ciò che deve essere, Malala è patrimonio dell’umanità, di proteggere i suoi / le sue invocazioni significa preservare l’umano tipo. ……….. Forse la grande Madre Teresa di Calcutta ha voluto farci un altro dono immenso che chiede a Dio di far nascere Malala.