Regione- Claudio Montaldo si “tira fuori” dalla corsa alle primarie della presidenza regione

Montaldo Claudio3[M C ]-Momento delicato per Claudio Montaldo, assessore alla sanità della regione Liguria. Uno dei “gioielli” della sanità privata-convenzionata, GSL, e in particolare il brillante imprenditore che la guida, Alessio Albani, che  ha aperto un reparto di eccellenza di ortopedia nell’ospedale di Albenga,  è stato investito, insieme a Neirotti e ad alcuni altri protagonisti minori, dalla tempesta di indagini giudiziarie. L’inchiesta è ai primi passi e  finora non  sfiorano l’assessore. Forse solo una casualità, ma ecco che arriva la  riflessione su un suo impegno , ventilato nelle scorse settimane, di una sua possibile discesa in campo nelle primarie del pd, per la corsa alla carica di governatore della Liguria. Oggi, netta la sua presa di posizione sull’ inopportunità, considerato il momento politico, a candidarsi alle primarie.   Ecco cosa scrive sulla sua pagina facebok:

“Ho sempre affrontato le emergenze, ma anche l’ordinaria amministrazione cercando di essere il più possibile saggio e lungimirante. L’aspirazione personale era quella di mettere a disposizione esperienza, competenza e solidità, ma non è il momento di far prevalere pur legittimi desideri personali.
È per questo che non mi candiderò alle primarie del centrosinistra per la presidenza della Regione Liguria. La riflessione che ho fatto, soprattutto alla luce dei risultati dei ballottaggi in città come Livorno e Perugia, è che c’è un estremo bisogno di innovazione. Per eliminare ogni equivoco sul fatto che una persona “vecchia” dal punto di vista dell’esperienza nell’amministrazione pubblica, non possa essere considerata quella giusta per intercettare questo bisogno, ho deciso di non fare quel passo avanti che in tanti mi hanno chiesto. Il lavoro sulle #IdeeperlaLiguria però continua, perché non è sulle persone, ma sul programma per ridare una speranza e un futuro a questa regione che non è più felice, che si deve giocare la partita. È la partita più importante per ridare alla Regione il ruolo di programmazione e indirizzo in un futuro anche pesantemente condizionato dalla crisi e dalla sfiducia dei cittadini. Il PD vincerà le elezioni del 2015 se il partito e tutte le amministrazioni lavoreranno da oggi con coesione e una forte azione di governo per affrontare e risolvere i problemi”, conclude.

2 Commenti

  1. La frase del giorno di Montaldo su il Secolo XIX aporposito delo scandalo che ha investito la sanità savonese (e che forse apporderà in regione):
    ” Il modello da seguire è Albenga. I privati sono utili al sistema e si collocano dove il pubblico non è capace di operare bene..”
    UN AFFERMAZIONE DI UNA GRAVITA’ INAUDITA, FALSA E TENDENZIOSA CHE CHIARISCE IL CONTESTO IN CUI QUESTA STORIA SI E’ SVILUPPATA…
    Prova ne è che il reparto equivamente di Pietra Ligure, pubblico e iperqualificato, ha liste di attesa infinite (forse perchè opera invece troppo bene e non lo si lascia aumentare il numero degli interventi?…)

  2. I comprensori albenganese e finalese, cioè circa 140.000 persone ringraziano sentitamente per la saggia decisione, la quale non potrà che portare benefici alla sanità pubblica del ponente savonese.
    Nessuno potrà mai dimenticare tutto quello che lei hai fatto.
    Ci aspettiamo parimenti una rinuncia anche ad altre cariche e ci auguriamo che la ditta possa trovarle collocazioni in altri settori.
    🙂

I commenti sono bloccati.