Elezioni – Acqua pubblica, depurazione e depuratore: queste le proposte del M5S Albenga

«Lascia letteralmente senza parole la leggerezza e la superficialità con cui si Depuratore servizi-ambtratta il tema dell’acquedotto pubblico albenganese, lasciato in gestione, nonostante il contratto sia scaduto nel giugno del 2007, all’ILCE, senza che nessuno, nei due precedenti governi cittadini a bandiere alternate, si impegnasse realmente per imbastire, se non una soluzione definitiva, un tavolo tecnico per capire da che parte affrontare il problema».

Il MoVimento 5 Stelle Albenga torna sull’argomento per proporre nuove soluzione che sciolgano i nodi: «La storia è nota – ricordano – l’ILCE s.p.a., concessionario privato, allo scadere del contratto, presenta al Comune una fattura, per lavori svolti sulla rete idrica, dell’ammontare di 8 milioni e 904 mila euro per lavori svolti in Albenga più una da 3 milioni e 550 mila euro per lavori svolti al di fuori della rete comunale. sotto la giunta Tabbò, gli uffici e l’assessore competente non contestarono queste cifre, consentendo così di “regalare”, in proroga dal 2007, la gestione del civico acquedotto ad un soggetto privato».

«Ancora più grave è la presunta amnesia del precedente Primo Cittadino, il quale, smemorato, ha rimosso quanto ampiamente affermato in interviste ed interrogazioni da parte dei cittadini. La linea espressa dalla Sig.ra Guarnieri era semplice: non avendo i soldi da dare all’ILCE, il contratto rimaneva in essere. Nient’altro da aggiungere o su cui poter ragionare. Siamo proprio sicuri che, al giorno d’oggi, basti semplicemente affermare, a distanza di 3 anni, l’esatto contrario, millantando un fantomatico “milione di euro in più nelle tasche dei cittadini”, per rendere le cose credibili? forse l’abitudine a promettere senza mantenere (e senza doverne più rispondere una volta eletti) l’ha resa immune dal dare spiegazioni esaustive».

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«Spostare l’attenzione sull’acquedotto è un metodo per non parlare del vero problema che affligge la città: la mancanza di un impianto di depurazione. Siamo stati multati dalla UE e, a partire dal 2015, saremo costretti a pagare, come cittadini, una multa a 6 zeri per le inadempienze ed i balletti politici inconcludenti. Il MoVimento 5 Stelle propone due alternative: nell’immediato, predisporre l’allaccio al depuratore modulare di Borghetto Santo Spirito, essendo già presenti le condotte fognarie in viale Che Guevara e nell’Aurelia. questa rappresenta la soluzione più rapida nel breve periodo; a lungo termine, riproporre il progetto Galli, commissionato nel 2003, pagato 30.000 euro e mai utilizzato, che prevedeva un depuratore cittadino in zona mare. Disponiamo del progetto e siamo pronti a discuterne con cittadini e attori coinvolti. Per quello che riguarda il contenzioso con l’ILCE, proporremo un incontro con la società per trovare una soluzione condivisa, per chiudere l’annosa questione che va avanti senza soluzione da 7 anni, a carico delle tasche dei concittadini».

«Ultima questione, riguardo i costi, che proporremo come MoVimento sarà la sospesione del canone di depurazione nella bolletta idrica. Si tratta di soldi illegittimamente percepiti (sentenza n.335/2008 della Corte Costituzionale), che dovevano esser versati su un conto vincolato e non utilizzabili per altri scopi. Vogliamo vederci chiaro, sapere come e dove sono tutti i soldi pubblici percepiti negli anni, in assenza di un impianto di depurazione e di chi sono le responsabilità per questa gestione “allegra” di risorse pubbliche Vogliamo rimettere gli interessi dei cittadini al centro dell’attenzione. Basta sprechi, basta giochetti sulle spalle dei cittadini».

6 Commenti

  1. io voglio il mare sporco, un forno che bruci anche spazzatura e pagare sempre e comunque!! lo VOGLIO, che male c’è??

  2. Leoluca Siffredi hai azzeccato su gustavo/guarnieri così come é facile scoprire … memoria storica/ciangherotti e la sua “storiella” sulle calderine.
    I cinque stelle stanno iniziando ad alzare la testa e loro cominciano già ad agitarsi.
    A breve sporadiche ma costanti crisi isteriche.
    Ehehehehe!

  3. IO invece sono allibito dalla disinformazione vetero-ambientalista che circola, soltanto per scopo politico-elettorale.
    Immaginare che la gente possa bersi la bufala dell’inquinamento del forno è quantomeno puerile. Nonostante la disinformazione, la gente sa benissimo che le fnti di inquinamento ambientale dell’aria sono ben altre, come per esmepio le calderine di riscaldamento non a basso NOX e non a condensazione (quasi tutte) che ci sono ad Albenga (comprese le case dei grillini), gli impianti di riscaldamento delle serre e i comusitbili che usano, i macinini da caffè che circolano EURO -1, i motorini 2 TEMPI, i motocarri, le motoseghe , le frese, i trattori i quiali messi tutti assieme fanno circa in termini quantitativi e qualitativi circa 100 forni inceneritori.
    Sul depuratore che dire, sono anni che stà storia ce l’ha in mano la sinistra e tra commissioni e organi direttivi e progetti/consulenze, nonostant ele entrature in reguine con i loro compagni siamo arrivati alla soluzione di Borghetto..A quest’ora il depuratore sarebbe già in funzione ad ALbenga, in zona mare, ma forse le pressioni (non quelle della conduttura) erano per allacciarsi a Borghetto…

  4. Dietro i nick name son bravi tutti a criticare..io ho letto le proposte che mi sembrano sensate,anche perchè si intende comunque interpellare la cittadinanza. Poi paragonare l’inquinamento di un forno crematorio,che produce diossina,ad un depuratore che produce fanghi fa ridere i polli..grazie al cielo che Gustavo/guarnieri ha terminato il suo percorso di amministratore pubblico!

  5. “nell’immediato, predisporre l’allaccio al depuratore modulare di Borghetto Santo Spirito”
    Ma predisporre l’allaccio di una condotta fognaria ad un depuratore non è cosa così semplice come allacciare una gomma per innaffiare un prato ad un rubinetto.
    Ed il depuratore di Borghetto Santo Spirito è si modulare ma con il collegamento di Pietra Ligure è pure saturo e con l’allacciamento di Albenga si deve finanziare e costruire “ex novo” un modulo aggiuntivo.
    Siamo su una spesa dell’ordine di 20 milioni di €.
    Ma se poi, dopo aver speso tutti questi soldi questa soluzione non ci aggrada poco male:
    “a lungo termine, riproporre il progetto Galli, commissionato nel 2003, pagato 30.000 euro e mai utilizzato, che prevedeva un depuratore cittadino in zona mare.”
    In una siffatta situazione economica vogliamo spendere certamente altri 20 milioni di € per un progetto vecchio ormai di 10 anni? E con quali vantaggi rispetto a Borghetto?
    Sono allibito dalla irrealtà della proposta.
    Quasi quasi l’idea del Regno avanzata da Gustavo inizia ad affascinare anche me.

  6. Vergogna: il forno inquina mentre il depuratore è una benedizione divina?
    Ho sempre lottato perché il depuratore andasse a Borghetto, non a levante né a Villanova ed ora i novelli “risolvitutto”, ignoranti delle dure battaglie con Viveri mica con Tabbazio, ritornano alla carica. Se non va bene il forno a casa Vs. perché dovrebbe andare bene il depuratore a casa mia? Solo che gli apprendisti stregoni non sanno quanto la Regione abbia osteggiato la soluzione Borghetto, tanto che oggi noi di Albenga (+Alassio, +Laigueglia, + Villanova e dintorni, dovremo utilizzare il tubo di ritorno messo per l’acqua depurata per mandare la ns. m… a Borghetto con buona pace della chiusura del ciclo integrato.
    Se queste sono le idee nuove prego che l’Italia ritorni un Regno, altro che repubblica (con cotanto popolo magari va meglio un rampollo reale c..one. Sapete dove dovreste mettervelo l’ascoltare? “Immagina…,puoi”. VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAA!

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