Piano vaccini in Liguria, Arboscello: “Toti chieda l’aiuto della task force del Governo”

“In queste settimane, ho aspettato con fiducia che la situazione migliorasse. Ma dal Presidente Toti ho ricevuto in risposta solo promesse, slogan e annunci. Non è cambiato nulla"

Arboscello Roberto

“In Liguria continuano a passare le settimana e nonostante le diverse sollecitazioni da parte delle diverse forze politiche e del mondo sanitario, l’inefficienza della nostra Regione sul piano vaccinale è diventata drammatica” sostiene il consigliere regionale Roberto Arboscello (Pd). “I numeri del Ministero della Salute, purtroppo, sono chiari e inconfutabili: la Liguria è al 70,6% nella percentuale tra dosi somministrate sulle dosi consegnate e come sto denunciando da settimane, ogni 10 dosi consegnate, 3 rimangono nei magazzini, senza essere somministrate”.


Trova il regalo perfetto in Amazon
Regali! Tante idee e tante promozioni

“Nella nostra Regione – prosegue Arboscello – non si è ancora terminata la vaccinazione dei sanitari e abbiamo appena iniziato la vaccinazione del personale scolastico e le forze dell’ordine mentre in altre regioni è già terminata. In Liguria ci sono ultraottantenni che hanno appuntamento a giugno nonostante fosse una categoria prioritaria e persone fragili, con patologie, che non riescono a prendere un appuntamento. Nella nostra Regione infine, ci sono disabili, invalidi costretti a casa che non sanno quando e come verranno vaccinati”.

“In queste settimane, ho aspettato con fiducia che la situazione migliorasse. Ma dal Presidente Toti ho ricevuto in risposta solo promesse, slogan e annunci. Non è cambiato nulla. Ora il tempo è scaduto e per mettere mano a questa grave situazione non si può più rimandare l’intervento del Governo. Il Governo ha dichiarato di poter mettere a disposizione delle Regioni in difficoltà personale della Difesa e Protezione per supportare la campagna vaccinale. La procedura, per scattare, aspetta solo la richiesta delle Regioni stesse. Chiedo al Presidente Toti di non perdere altro tempo e di chiedere formalmente l’aiuto del Governo per un pronto e tempestivo intervento che nella nostra Regione metta mano a protocolli, procedure operative, modalità di prenotazione e gestione del piano vaccini” conclude il consigliere regionale.