Albenga, Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus

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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha partecipato oggi a Bergamo alla Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus. Dopo la deposizione di una corona di fiori al Cimitero monumentale della città, si è svolta, al Parco Martin Lutero alla Trucca, l’inaugurazione del Bosco della Memoria con la cerimonia per la messa a dimora dei primi 100 alberi. Bandiere a mezz’asta anche sul palazzo di Regione Liguria oggi in occasione della Giornata in ricordo delle vittime del Covid-19; in piazza De Ferrari il presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti ha osservato un minuto di silenzio. Una cerimonia di commemorazione si è svolta anche ad Albenga, di fronte al Municipio dove il sindaco Riccardo Tomatis ha pronunciato il discorso celebrativo:

 «Ringrazio le pubbliche assistenze, le associazioni di volontariato, combattentistiche e d’arma che sono qui oggi, ma che, giustamente, sono venuti solo in una piccola rappresentanza per evitare di creare assembramenti. Li ringrazio per il lavoro incommensurabile fatto in tutto questo periodo.
 Oggi con l’ok della Commissione Affari Istituzionali del Senato si è  istituita per legge la giornata in memoria per le vittime del Covid.
 È trascorso esattamente un anno dal 18 marzo 2020 quando a Bergamo i camion dell'esercito uscivano dalla città trasportando centinaia di bare di defunti.
 Un'immagine indelebile nelle nostre menti e nei nostri cuori che ci ha fatto rendere conto del dramma che stavamo vivendo.
 Oggi il Presidente Draghi è a Bergamo e, come lui, in tutte le città italiane, i sindaci porgono il loro cordoglio per le vittime che in quest’anno il Covid ha mietuto.
 Oggi non sfilano più i camion dei militari, ma i numeri della Pandemia, ci dicono che la situazione continua ad essere grave. A dispetto di un anno fa forse adesso abbiamo una speranza data sia dai farmaci che sono migliorati, ma soprattutto dall’arrivo del vaccino che è l’unica via d’uscita da questa situazione così difficile.
 I temi che oggi affrontiamo non sono solo quelli legati alla sanità, ma anche all’aspetto economico che è altrettanto importante. In questo periodo ho avuto modo di incontrare moltissimi cittadini che, magari a causa delle restrizioni dettate dal Covid, hanno dovuto interrompete la loro attività lavorativa. Perdere il lavoro significa perdere la dignità dell’uomo e questa è una tragedia che non possiamo non tenere in considerazione e che temo durerà ancora molto tempo.
 Per questo ognuno di noi deve impegnarsi, per quanto possibile, al fine di permettere al Paese di superare anche questa emergenza.
 C’è poi l’aspetto sociale che non è da meno e che ha riguardato tutte le fasce di età, dalle persone anziane che non hanno più potuto abbracciare i loro figli e i loro nipoti, ai bambini che hanno perso il piacere della scuola e di poter vivere serenamente quelle esperienze di socializzazione che essa poteva dare.
 Ciò avrà delle ripercussioni sulla crescita dei nostri figli, ma spero che tutto questo possa servire a farci diventare un domani migliori di quello che siamo stati.
 Sicuramente abbiamo scoperto una parte del nostro Paese che si è messa in gioco cercando di aiutare gli altri.
 Oggi, distanti ma uniti, ricordiamo tutti coloro che hanno perso la vita a causa del Covid in questo anno che non ho difficoltà a definire tragico.» Il sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis.