Ponte di Genova e concessione Aspi, Stocchi (Pci): “Pd Senza vergogna”

“Dopo tante belle parole sulla revoca delle concessioni e sulla statalizzazione di autostrade ecco la doccia fredda"

Bandiera PCI

Genova | Per Luca Stocchi, segretario Federazione di Genova PCI, un “Pd Senza vergogna”. “Il partito comunista italiano – afferma Stocchi – reputa indecente la decisione da parte del ministro De Micheli (del PD e ribadiamo del PD) di ridare in mano ai Benetton la gestione del nuovo ponte. Il PD ancora una volta si dimostra fiancheggiatore dei poteri forti  di questo paese”.


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“Siamo davanti alla solita politica serva delle ‘grandi famiglie’ italiane, e come partito comunista italiano non ci stupisce che il partito democratico si genufletta di fronte ad esse” sostiene il segretario genovese del PCI. “La ministra De Micheli – prosegue Stocchi – conferma che il ponte Morandi va al concessionario Aspi controllato dalla famiglia Benetton la cui fondazione, ricordiamolo, ha finanziato la campagna elettorale del presidente Toti, quindi una sorta di tacita alleanza in nome del denaro e a discapito della sicurezza e persino della giustizia”. 

“Dopo tante belle parole sulla revoca delle concessioni e sulla statalizzazione di autostrade ecco la doccia fredda. Si lascia la concessione a chi non ha mai fatto manutenzione e ha causato la morte di 43 persone. Fateci il favore, cari ex ‘compagni’, non ditevi più di sinistra perché la sinistra per noi è un’altra cosa, e voi  l’avete abbandonata ormai da molto, moltissimo tempo” conclude la segreteria del Partito Comunista Italiano federazione di Genova.