Coronavirus, controlli: a Loano i balneari “pattuglieranno” passeggiata e spiagge

In base all'accordo tra Polizia locale e Sib, i balneari predisporranno delle “pattuglie” che si occuperanno di controllare (ed eventualmente sgomberare) spiagge e passeggiata a mare, promuovendo l'ormai noto e fondamentale invito a “stare a casa

Controlli a Loano

Loano | Si amplia l’ambito dei controlli volti a garantire il rispetto delle misure per il contenimento del coronavirus sul territorio di Loano. La sezione loanese del Sindacato Italiano Balneari presieduta da Marco Zappa, infatti, si è messa a disposizione dell’amministrazione comunale e del comando di polizia locale offrendosi di “monitorare” il litorale.

“Nonostante le prescrizioni ed i controlli effettuati quotidianamente dai nostri agenti di polizia locale e dalle altre forze dell’ordine – notano il sindaco Luigi Pignocca e l’assessore Enrica Rocca – ancora troppe persone escono di casa senza un reale motivo di necessità. Molte di loro, in particolare, si riversano nelle spiagge convinte che ciò non rappresenti una violazione delle norme e che, soprattutto, mantenere una certa distanza dagli altri sia sufficiente a garantire la sicurezza propria e altrui e a ridurre ogni possibile rischio di diffusione del virus. Il supporto garantito dai balneari, quindi, si rivelerà fondamentale per rendere ancora più efficaci i controlli già in essere. Il nostro più sincero ringraziamento va dunque agli amici balneari e a tutte le associazioni ed i volontari impegnati sul territorio in questo delicato frangente”.

In base all’accordo tra polizia locale e Sib, i balneari predisporranno delle “pattuglie” che si occuperanno di controllare (ed eventualmente sgomberare) spiagge e passeggiata a mare, promuovendo l’ormai noto e fondamentale invito a “stare a casa”. I balneari saranno dotati di dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti) e delle pettorine di riconoscimento che caratterizzano i “Volontari per la sicurezza” di Loano.

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Aggiunge il presidente del Sib di Loano Marco Zappa: “Nel solco di quanto già avviene con il progetto ‘Estate sicura’, che ogni anno vede il nostro Sindacato, l’Ascom, la Croce Rossa Italiana e la polizia locale impegnati in prima linea per garantire la sicurezza di tutti gli utenti delle spiagge e della passeggiata, abbiamo ritenuto opportuno e necessario metterci a disposizione dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità. Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di confrontarci con i colleghi di altri comuni della Liguria, i quali hanno già manifestato la volontà di ‘esportare’ questa iniziativa anche sui loro territori. Stiamo vivendo un momento di grave crisi ed è necessario che ciascuno di noi faccia la propria parte perché tutti possiamo uscirne quanto prima”.

Nel frattempo continuano gli accertamenti degli agenti dell’associazione delle polizie locali “Riviera delle palme”, che riunisce i comandi di Loano, Albenga e Finale Ligure. Alla data di mercoledì 18 marzo, gli operatori hanno denunciato in totale 42 persone (a Loano 22, a Finale Ligure 12 e ad Albenga 8). Tra i casi più insoliti in cui si sono imbattuti gli agenti di Loano c’è quello di una coppia (marito e moglie) proveniente dall’alessandrino: davanti agli agenti la donna ha affermato di essere affetta da bronchite. Immediatamente sono scattati i protocolli di contenimento, con intervento del personale Asl ed il rapido trasporto della paziente in ospedale.

Non verrà detto mai a sufficienza – chiosano Pignocca e Rocca – È possibile lasciare la propria abitazione unicamente per ragioni di lavoro, salute o di emergenza. In tutti gli altri casi è vitale ed obbligatorio non lasciare il proprio domicilio. Chi viene sorpreso in giro senza una giustificazione valida può incorrere in una denuncia penale (ex articolo 650 del Codice Penale) e, cosa ancora più grave, può costituire una fonte di rischio per sé, i propri cari e l’intera comunità”.


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