Poesie della memoria e del ricordo

Loano. In concomitanza con la “Giornata della Memoria”, dedicata alle vittime della Shoah, e del “Giorno del Ricordo”, che commemora la tragedia delle foibe, l’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra, loano propone “Poesie della memoria e del ricordo”, una manifestazione letteraria promossa dall’assessorato a Turismo, cultura e sport del Comune in collaborazione con Monica Maggi di “ATuttoTondo” ed il Mondadori Bookstore di Loano.

Domenica 10 febbraio alle 16.30 presso la biblioteca civica “Antonio Arecco” di Palazzo Kursaal Graziella Frasca Gallo (la gieffegi della Gazzetta di Loano) leggerà una serie di poesie “per non dimenticare”. Tra i testi proposti: “Se questo è un uomo” di Primo Levi, uno dei testi più noti sulla Shoah; “Un paio di scarpette rosse” di Joyce Lussu, dedicato alla morte a cui non è possibile pensare, quella dei bambini; “Basovizza” di Marco Martinolli, un grido di dolore dall’Istria; “Li roccia, li buio” di Letizia Forichiari, dedicata alle vittime della follia umana; “Da domani” di un Ragazzo del Ghetto che spera ancora nella felicità; “La farfalla” di Pavel Friedman, per ricordare che le farfalle non vivono nel ghetto; “Foiba” di Marco Martinolli, su uomini senza pietà e la follia della morte violenta.

E ancora: “La paura” di Eva Pickova, che ricorda che è vietato morire ed ancor più nel ghetto; “Assenza fatale” di Marco Spyry, su Dio che si è assentato dalla terra; “Verrà la morte ed avrà i tuoi occhi” di Cesare Pavese, la morte secondo un intellettuale del ‘900; “Urlavano Italia” di Ermanno Eandi, dedicato a coloro che avevano solo l’Italia nel loro cuore; “Aprile” di Anna Frank, sulla ricerca della felicità in un’anima pura; “Le foibe di Trieste” di Manlio Visintini, un ritratto terribile delle foibe istriane; “Poesia terribile” di Roberto Nicoli, un’invettiva contro il Maresciallo Tito; “Devi sapere” di Charles Aznavour, che anche in una canzone d’amore non dimentica la tragedia armena; “Ode all’Armenia” di Boghos Levon Zekiyan, un canto di alta poesia per la terra amata; “Per te Armenia” di Charles Aznavour”, un canto d’amore per la sua Hayastann.

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Ad accompagnare l’incontro saranno la musica e le canzoni selezionate ed eseguite del maestro Roberto Sinito. L’ingresso è libero.