Alassio, una merenda della salute… senza fornelli 

Alassio. Al via il progetto pilota di educazione alimentare promosso da Alassio Salute e dall’Assessorato alle politiche scolastiche: protagonisti i bambini dell’Istituto Maria Ausiliatrice e i giovani chef e maître dell’alberghiero della “Città del Muretto”. La cucina, le calorie e la peer education sono gli ingredienti base del progetto di educazione alimentare “La merenda della salute senza fornelli”. La scuola di cucina per stimolare la creatività, il calcolo delle calorie per potenziare la matematica e il valore energetico degli alimenti e la peer education per rendere più diretta la trasmissione delle conoscenze, attraverso l’attività didattica dei giovani studenti della 1 C del corso enogastronomico.

L’obiettivo primario del progetto è quello di avviare comportamenti alimentari consapevoli che possano originare nelle nuove generazioni buone pratiche nel campo della promozione della salute e della cultura alimentare. Il conceptconsiste nel fornire alla classe, divisa in gruppi, dei panieri di alimenti con relative schede caloriche con la consegna di preparare, dopo aver condiviso le scelte, una merenda che non superi le 180 calorie e che abbini almeno un frutto, una verdura, latte o derivati, olio di oliva e frutta secca.

Il percorso formativo suddiviso in 5 moduli di 2 ore ciascuno è condotto dallo chef Aurelio Pepe, coadiuvato dalle insegnanti dell’istituto salesiano e dai giovani chef e maître della classe 1 C del “Giancardi” che, seguendo i principi della peer education, aiutano i bambini a realizzare la merenda. Vince sfida il gruppo che ha preparato la merenda più appetitosa avvicinandosi il più possibile o rispettando la consegna delle 180 calorie. Al termine dei cinque moduli verrà stilata la classifica definitiva, con la consegna del trofeo al team vincente.

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Il progetto è coordinato dalla maestra Maddalena Spallae da Marcella Ercoli, docente di scienze dell’alimentazione, Antonella Annitto, vicepreside del “Giancardi”, Elisabetta Fantoni, direttrice dell’Istituto Maria Ausiliatrice, Franco Laurerie Monica Barbera del Centro Studi dell’Alberghiero.