Su la Testa 2015 prima serata

 

di Alfredo SgarlatoAlbenga. Decima edizione per Su la Testa, ormai classico appuntamento di dicembre per gli appassionati ingauni di musica. A presentare i fondatori dell’Associazione Zoo, Alessandro Borea, Davide Geddo e Gabriele Puggelli, in rigoroso ordine alfabetico. Ad aprire la manifestazione la consegna della Targa Pisani, destinata a un concittadino che è riuscito a sfondare nel proprio campo. E che concittadina: Stefania Fratepietro, vincitrice quest’anno, è un’interprete di musical tra le più brave, oggi affermata a livello internazionale. Ci regala un saggio delle sua voce straordinaria (e di un’ottima pronuncia inglese, cosa non frequente) cantando “I don’t know how to love him” da “Jesus Christ superstar”, accompagnata da Geddo alla chitarra. Consegna il premio Davide Aicardi, sceneggiatore, vincitore di una delle passate edizioni.

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Primo set della serata con due cantautori genovesi che più volte sono stati ospiti di questa e altre manifestazioni locali, Max Manfredi e Federico Sirianni, accompagnati dalla bella Elisa Montaldo, polistrumentista de Il Tempio delle Clessidre. su 1

I due si alternano come solista e accompagnatore, si inizia con “La fiera della Maddalena”, dal secondo disco di Max, atmosfere più delicate per Manfredi, arpeggi rinascimentali, influenze slave e rebetiche arricchiscono le sue canzoni, Sirianni è più sanguigno, il blues e l’America sono nelle sue corde. La Montaldo funge anche da corista e cesella tocchi sapienti al piano e a strani strumenti cordofoni. Chiusura con “Il treno per Kukuwok”, inno alla fantasia che chi prende spesso il treno in Liguria ama particolarmente.

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Come ogni anno c’è un’ospite da Austin, Texas: la grintosa Ginger Leigh è un’altra amica affezionata di Albenga. Apre con “Amazing” e, anche se non è la prima volta, colpisce ancora vedere musicisti usare l’i-phone come strumento musicale… ci abitueremo, ma è quando imbraccia la chitarra che la ragazza dà il meglio di sé. Ginger ha un buon italiano e si cimenta con “Un anno d’amore”, ammettendo che non sapeva quanto fosse importante Mina in Italia, e quindi in che sfida si andava a cimentare. Va detto che la sfida è superata, bella voce e bella interpretazione.

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Rivelazione della prima serata Cristina Nico, cantautrice genovese che ha inciso da poco il primo disco “Mandibole”: bella vena rock, uso interessante della chitarra con riff e arpeggi solo all’apparenza semplici e, soprattutto, testi originali e complessi. La accompagna alla batteria Federico Lagomarsino, preciso, geometrico, mai un colpo fuori posto, batterista dallo stile che apprezzo particolarmente. La  proposta autoriale di Cristina, nel panorama del rock italiano, è davvero originale, molto più eccentrica rispetto ai troppi prodotti che sembrano polli d’allevamento.

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Chiusura con Zibba, in versione solo chitarra e voce, che presenta molti brani dal suo più recente disco “Muoviti svelto”, e alcuni dei suoi classici come “Margherita” o “In una notte con solo due stelle”, acclamati a gran voce dai numerosi fan presenti. Personalmente non sono tra questi, lo trovo troppo monocorde.

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Oggi appuntamento alle 17,30 a Palazzo Scotto Nicolari con “La musica che gira intorno”, incontro con Sergio Pennavaria, Lonesome Picking Pines, Ginez e altri musicisti, poi seconda serata con Finaz, The Niro, Bassvoiceproject e i Musici di Guccini. Non mancate!

*Foto di Emiliano Bertoli e Su la Testa staff (foto della premiazione)

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