Sanità e ospedali in provincia di Savona, Melgrati: “Ma Di Tullio ci è o ci fa?”

«Meno Ospedali e più risorse nelle emergenze, questa la “cura” di Di Tullio Marco Melgrati B1 00per la sanità. Ma di cosa sta parlando Di Tullio?». Così il capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria, Marco Melgrati, interviene sulla nuova polemica sulla futura organizzazione dei presidi ospedalieri in provincia di Savona. «Il vicesindaco di Savona – prosegue Melgtati – è già stato smentito dalla risposta dell’Assessore Montaldo ad una mia interrogazione generata proprio dalle dichiarazioni di Di Tullio sull’ipotesi dell’Ospedale Unico di Savona, e confermate nell’approvazione all’unanimità (compreso ovviamente il PD) della Mozione e dell’ Ordine del Giorno che impegnano la Giunta Regionale (attuale e futura) al mantenimento dei quattro presidi Ospedalieri in provincia di Savona» [Ndr: vedi Corsara 27-1-2015 Tutela Dea II Livello di Santa Corona e assetto ospedaliero Ponente ligure: approvata all’unanimità la Mozione Melgrati].

Continua Melgrati: «Di Tullio dichiara: “Basterebbe, oltre a creare più punti di emergenza , che non sono necessariamente i pronto soccorso sul territorio, potenziare le risorse da rivolgere alle emergenze, vie di comunicazione (quali, e con che soldi???) ed elisoccorso ad esempio (questa è bella!)”. Ma che cosa è per Di Tullio un punto di emergenza? Forse un Punto di Primo Intervento, come quei Pronto Soccorso declassati di Albenga e Cairo Montenotte, privi di trauma-center, dell’emodinamica, con la rianimazione a mezzo servizio? E ancora Di Tullio: “Abbiamo un Ospedale come Santa Corona, una struttura antiquata. Non voglio eliminare l’ospedale pietrese, sarebbe solo necessario trasferire le eccellenze al suo interno ad Albenga”. Si, e a Santa Corona cosa rimane? Una speculazione edilizia? No grazie Di Tullio. E’ necessario invece potenziare l’ospedale di Albenga, questo sì, ma senza spogliare Santa Corona delle Sue eccellenze. Forse, anzi sicuramente, il “carneade” del Pd savonese Di Tullio non si è reso conto della portata dell’approvazione della mozione da me proposta, che è la stessa, in soldoni, già proposta dalle minoranze (tutte) di Pietra Ligure in Consiglio Comunale e bocciata dall’altro “fenomeno del PD”, il sindaco Valeriani (volutamente con la s minuscola)».

«Di fatto la Mozione e l’Ordine del giorno hanno: confermato nel Piano Sanitario Regionale l’attuale consistenza della rete ospedaliera organizzata in quattro plessi ospedalieri, tra cui l’Ospedale Santa Corona riconosciuto come il secondo DEA di 2 Livello Ligure, l’annesso ospedale di Albenga con il quale costituisce un unico presidio di ponente, organizzato su due plessi , l’ospedale DEA di 1° livello di Savona e l’ospedale territoriale di Cairo M.tte. Tale impegno di conferma dovrebbe contemplare un atto di indirizzo programmatorio anche futuro; determinato la necessità di procedere al reintegro del corredo specialistico del DEA secondo la sopraggiunta nuova normativa, eliminando le situazioni di anomalia e sperequazione tra gli ospedali in rapporto alla loro classificazione; lo stesso per il ricalcolo dei posti letto già soppressi nel corso del 2012, secondo i parametri indicati nel decreto degli standard ospedalieri e, se del caso, dalle risultanze del ricalcolo; procedere al reintegro di eventuali posti letto eccessivamente soppressi nei vari ospedali; approvato l’urgenza di adeguare il protocollo di intesa per la riqualificazione del DEA di Santa Corona, già siglato, alla luce delle evidenze della presente mozione sotto l’egida e la supervisione della commissione regionale sanità; realizzare la riqualificazione del DEA pietrese; astenersi nel futuro ad intervenire alla rete delle emergenze facendo ricorso a metodi irrituali e in deroga alla Legge 41/2006».

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Conclude Melgrati: «Ma qualcuno di autorevole del Pd dica a Di Tullio, una volta per tutte, di smetterla di parlare di cose che non conosce, e soprattutto di non dire “stupidate” smentite preventivamente dall’Assemblea Legislativa della Liguria! L’unica cosa seria che ha detto è la seguente: “Sarebbe necessaria una completa riorganizzazione all’interno della sanità regionale e savonese in particolare”, ma non sono certo Loro (la dirigenza regionale attuale e futura del PD) a essere in grado di metterci mano!».