Regionali Liguria, Paita vince la mano delle Primarie ma Cofferati rovescia il tavolo: “troppe irregolarità”

di Fabrizio Pinna – Con 28.973 voti contro i 24.916 ricevuti da Sergio Chiamata - Primarie Paita Genova 6-12-2014 02Cofferati, Raffaella Paita ha conquistato la candidatura alla presidenza per le prossime regionali della Liguria (dai 54 mila 947 votanti sono stati raccolti 109.882€, che verranno destinati alle famiglie alluvionate liguri).

Stando al Verbale della Commissione Elettorale Regionale, che ha già convalidato ufficialmente l’esito del voto, sono state solo 6 sei le schede contestate e che hanno deciso di annullare; per sapere con una certa verosimiglianza come siano veramente andate le cose sui “presunti brogli denunciati” bisognerà invece attendere le verifiche e la relazione della Commissione di Garanzia – la quale concluderà mercoledì il lavoro di accertamento avviato stamattina acquisendo la documentazione -, ma i circa 4 mila voti di scarto rendono comunque del tutto improbabile che il risultato possa essere ribaltato in favore di Cofferati, il quale del resto è riuscito a prevalere solo a Genova e nel Tigullio, luoghi dove notoriamente aveva maggiori “agganci diretti” sul territorio e l’affluenza è stata tra l’altro sotto le attese rispetto alle altre province. Dato anche questo significativo, se si tiene conto che una campagna mediatica più martellante ed enfatica ha lì prodotto una mobilitazione non certo eccezionale rispetto al più defilato ponente.

LE POLEMICHE Se inverosimile sembra un annullamento del voto nei prossimi giorni, la questione resta dunque sostanzialmente “politica”. Sotto accusa soprattutto – ma non solo – il “voto etnico” (residenti magrebini, cinesi e Rom) che Paita secondo alcuni sarebbe riuscita a far convergere copiosamente su di lei in maniera “illecita” (irregolarità ora appunto al vaglio della Commissione di Garanzia sono state segnalate dal savonese – in particolare Albenga e Pietra – genovesato e spezzino, con qualche piccola enclave turca nell’imperiese).

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Come faceva immaginare la fine di una campagna elettorale che non ha escluso i colpi bassi e la strategia delle insinuazioni per screditare i contendenti, la vittoria di Paita è finita così già da ieri sera sotto il tiro incrociato interno ed esterno dei sostenitori delusi di Cofferati, di Massimiliano Tovo – il terzo candidato del Centro Democratico che puntava a Primarie di coalizione, ma marginalizzato ed escluso de facto nella competizione che è stata polarizzata invece in una sfida solo interna alle correnti del Pd, come mostrano anche i soli 699 voti ricevuti alle urne – e del centro destra che ha deprecato i transfughi di ex sodali di FI e NCD e lo strumento stesso delle Primarie, visto non come funzionale incentivo democratico in tempi di “crisi di legittimità” dei partiti ma – sostengono in buona sostanza – come semplice foglia di fico utilizzata solo per travestire vecchie logiche di potere oligarchico.

Un clima particolarmente incandescente, del resto, anche perché con un centro destra frantumato e in forte difficoltà di consensi a livello nazionale e ancor più ligure – stando ai dati delle ultime elezioni Politiche ed Europee – in molti sembrano aver dato fin da subito per scontato che il vincitore delle Primarie del centro sinistra avrebbe messo automaticamente una forte ipoteca sulla vittoria anche alle Regionali tout court.

VERSO LE REGIONALI DI PRIMAVERA – Strada davvero in discesa da oggi per la vincitrice Paita, come alcuni hanno pronosticato? L’ipotesi sembra naturalmente prematura: tutte le polemiche proseguono e proseguiranno a lungo. Bisognerà vedere quanto peserà la frattura interna nel Pd, esacerbata dal mancato riconoscimento immediato da parte di Cofferati della legittimità della vittoria della Paita – indipendentemente dal verdetto dei Garanti, come è facile prevedere ombre rimarranno comunque -, sulle future strategie delle alleanze di coalizione praticabili dal centro sinistra (con l’aggancio di NCD, parziali incognite rimangono per ora Sel, anche se probabilmente con la sconfitta di Cofferati si sgancerà dall’orbita Pd, e i centristi).

E bisognerà vedere ovviamente anche come si ricomporrà alla fine lo scenario politico nel suo complesso dei vari schieramenti: al momento poco infatti si sa sulle alternative che proporranno alle Regionali M5S, Altra Liguria, né è ancora per nulla chiaro se il centro destra riuscirà davvero a convergere su un candidato comune con Forza Italia o la Lega Nord sceglierà di correre da sola. Rimane, non ultima, l’incognita di quale sarà l’affluenza alle urne e di quanto influiranno le indagini ancora in corso sulle cosiddette “spese pazze” dei Gruppi consigliari in Regione che certo non hanno riavvicinato in questi ultimi tempi i cittadini alla politica.

I VOTI PER PROVINCIA – Savona: Raffaella Paita 7.583, Sergio Primarie Liguria 2015Cofferati 3.519 voti, Massimiliano Tovo 91; Imperia: Raffaella Paita 3.156 voti, Sergio Cofferati 2.260, Massimiliano Tovo 46; Genova: Sergio Cofferati 12.247 voti, Raffaella Paita 6.782 voti, Massimiliano Tovo 394 voti; Tigullio: Sergio Cofferati 2.189 voti, Raffaella Paita 1.682, Massimiliano Tovo 68; La Spezia: Raffaella Paita 9.713 voti, Sergio Cofferati 4.612, Massimiano Tovo 88.

5 Commenti

  1. Contadino…invece la moglie del raiss del porto la Liguria lo sa benissimo dove stà..Contento tu…!

  2. Il cinese battuto dai cinesi, questi in bella compagnia di stranieri dipendenti delle coop, stranieri, zingari &friend.
    Un esempio di democrazia MA IN FONDO A NOI CHECCENEFREGA?
    Anche se i democrats al pesto oi labour “accomodati al finto tocco” vogliono dare dimostrazione di un improbabile democrazia interna e cercano puree di farlo facendo passare le primarie come un fatto istituzionale, che dovrebbe riguardare tutti…nonostante questi stratagemmi da preludio per il partito unico, a noi CHECCENEFREGA?
    Resta la torbida prospettiva di veder alle elezioni una prosecuzione di Gerundio, il quale dopo 10 anni di strapotere e una sfilza di fiaschi interminabile, ha in animo di riproporci gli stessi personaggi, eludendo i vincoli dei due mandati con stratagemmi nominativi, pur di conservare il controllo della NOSTRA regione.
    Se questo basta per accontentarsi….

  3. Buona sera Contadino e Gian Burrasca vi quoto in pieno. Avete ragione Un saluto

  4. Ma per quale motivo i Liguri avrebbero dovuto votare Cofferati,che non sa neppure dov’è la Liguria? E poi è ora che questi obsoleti brontosauri della politica se ne vadano a casa a godersi le loro ricche pensioni,piuttosto che continuare a dare danni alla nazione.

  5. A parte il fatto che se qualcuno/una deve governare nella ns,regione è meglio una ligure che un altro tipo proveniente da altro luogo e che cerca solo il ” cadreghino “, chiedo se avesse vinto stò Cofferati sarebbe andato a vedere il colore e la razza di chi ha votato ?

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