Diritti, “Per una Liguria accogliente”: le domande di Lgbtqi Apertamente ai candidati alle Primarie

L’associazione Lgbtqi Apertamente (Arcigay Savona) non parteciperà Punti interrogatividirettamente alle primarie per le regionali liguri sostenendo un proprio candidato, «Ma, visto l’importante momento socio politico e visto il nostro impegno quotidiano contro l’omofobia e per la conquista dei diritti lgbtqi e tenuto conto che nella campagna elettorale nessuno dei candidati ha promosso iniziative a sostegno della nostra comunità crediamo sia necessario chiedere a chi si candida a guidare una coalizione verso le elezioni per il governo della nostra regione di prendere degli impegni specifici e importanti a sostegno della nostra comunità».


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Sei i punti sollevati dall’associazione Lgbtqi Apertamente. «In caso di vittoria alle primarie il candidato o la candidata è disponibile ad inserire nel programma di coalizione l’impegno: 1 – ad emettere un odg regionale a sostegno del riconoscimento del matrimonio e delle adozioni per la comunità lgbtqi entro 60 giorni dal proprio insediamento; 2 – a promuovere e finanziare campagne di informazione e prevenzione sulle malattie sessualmente trasmissibili coinvolgendo scuole e aziende ospedaliere; 3 – per la creazione di protocolli socio-sanitari gratuiti a sostegno dei malati HIV, che comprendano anche tutele a sostegno all’occupazione; 4 – per la creazione di protocolli socio-sanitari gratuiti a sostegno della comunità transgender, che comprendano anche tutele a sostegno all’occupazione; 5 – per la promozione di attività ed iniziative per combattere l’omofobia e la discriminazione sessuale collaborando con le associazioni che si occupano di questi temi; 6 –  a negare il patrocinio ed a contrastare le iniziative che promuovono l’omofobia o la discriminazione verso la comunità lgbtqi (ad esempio Sentinelle in piedi, Evento omofobo con patrocinio Expo in Lombardia)».

1 Commento

  1. In un momento di così intensa attività politica anche locale, con notizie che si accavallano tipo il gruppo PD regionale tutto inquisito per spese pazze, il decreto che conferma le prescrizioni alla centrale a carbone di Vado, dobbiamo assistere alla pubblicazione di queste interessantissime notizie, meno scomode evidentemente, dove un associazione semisconosciuta di gay pone domande ai candidati alle primarie dei post-comunisti..ora simil-labour!
    …MAH!

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