Albenga – Intervista a Eraldo Ciangherotti, nuovo esponente di punta di Forza Italia

images (2)di Francesco Canobbio – Intervista ad Eraldo Ciangherotti, neoconsigliere di opposizione nel Consiglio comunale di Albenga, eletto nelle fila di Forza Italia con 375 preferenze. Nella vita di tutti i giorni è titolare di un affermato studio medico dentistico. Sposato con Francesca, è diventato papà nel 2013. È ormai diventato l’esponente locale di punta di Forza Italia, principale partito del centro-destra.

D: Il risultato elettorale per l’ex amministrazione è stato molto deludente: quali sono le ragioni principali di questa sconfitta?

E. C.: L’Amministrazione Guarnieri ha pagato le divisioni interne che si sono create il giorno successivo alla salita in carica del Sindaco. Si è provato a tenere salda e compatta la compagine di governo, ma le spinte centrifughe erano troppo forti: abbiamo avuto a che fare con veri professionisti dell’arte del magliaro, persone che si sono fatte gli affari loro, lavorando esclusivamente per cercare di tenere in scacco l’amministrazione, con buona pace delle esigenze dei cittadini. Ciò nonostante, a dispetto di chi non faceva squadra, abbiamo comunque lavorato parecchio e ottenuto molti risultati, dove i soldi del bilancio comunale ce lo consentivano. Tuttavia, una squadra non al top, un rimpasto un po’ azzardato voluto da quella che allora era la classe dirigente di Forza Italia, e la caduta anticipata di una amministrazione, sono colpi che influenzano fortemente l’opinione pubblica.

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D: Il centro-destra ha bisogno di un forte rinnovamento a livello nazionale; sei d’accordo con chi propone le primarie come il giovane Alessandro Cattaneo?

E. C.: Le primarie, se organizzate in modo serio, possono essere uno strumento utile, ma non illudiamoci nel pensare che si tratti di una panacea per tutti i mali. Non stiamo parlando di un partito, ma di uno schieramento di forze che si rivolge a tutto quell’elettorato che non si riconosce nell’offerta attuale del centrosinistra. È un tema importante: il centrodestra deve tornare a essere quella forza propulsiva che intercetta le esigenze degli elettori, con un’offerta valida, credibile, concreta. Credo che il centro destra abbia un leader, Silvio Berlusconi, e se i politici di Forza Italia passassero più tempo a lavorare tra la gente anziché a discettare di poltrone farebbero un bene, per tutti.

D: Invece, a livello locale, come pensi si possano riavvicinare i tanti elettori che un tempo votavano Forza Italia?

E. C.: Credo che il segnale mandato dagli elettori stessi sia molto chiaro: ad Albenga Forza Italia va fortemente rinnovata, perché possa tornare a essere la prima forza politica della città. Bisogna puntare su volti nuovi e capaci, figure professionalmente realizzate, imprenditori di ogni settore, medici e avvocati che abbiano un pedigree di tutto rispetto e abbiano la passione necessaria per fare politica. Non si può pensare di creare una squadra con personaggi che entrano in politica per avere uno stipendio, che usano i partiti come autobus,  o che toccano la cosa pubblica per cercare casa a prezzi agevolati o sistemare gli amici. Forza Italia deve essere la forza dei moderati di Albenga, che non si riconoscono nella sinistra dell’asse Vazio-Cangiano.

D: Giovani in Politica: non pensi sia necessario un cambio di approccio visti i risultati alle ultime elezioni?

E. C.: I giovani sono una risorsa, certo, ma la politica non può essere esclusivamente basata sui dati anagrafici. È giusto e sacrosanto svecchiare la classe politica italiana, ma al tempo stesso bisogna ricordarsi che la gente chiede persone innanzitutto capaci. Detto questo, abbiamo conosciuto volti nuovi tra i giovani e spero di riuscire a lavorare per portare avanti anche le istanze delle nuove generazioni che si affacciano con interesse al mondo della politica, per costruire un progetto vincente. Nel mondo studentesco, al di là dei sapientoni chiassosi, vi sono ragazzi che hanno a cuore il servizio per la collettività e che chiedono di dire la loro in merito alla gestione della cosa pubblica.

D: Come pensi di impostare l’opposizione alla prossima amministrazione Cangiano? Costruttiva o totalmente all’attacco?

E. C.: Non mi piace l’opposizione a prescindere e per partito preso, senza se e senza ma, che sa solo dire di no, senza fare proposte costruttive. Per intendersi, non farò opposizione nella maniera distruttiva come ha fatto negli ultimi quattro anni la sinistra ad Albenga, fatta di ricorsi, esposti e cattiverie: gli avversari si affrontano con le idee, non con le carte bollate degli studi legali. Per il mio gruppo, sarà un’opposizione costruttiva, certamente non per demolire il Sindaco in carica, ma per metterlo in guardia dai lupi travestiti da agnelli che ha al suo fianco. Ma sia chiaro, fin da subito, che non faremo sconti, e quando non saremo d’accordo con qualcosa, faremo sentire la nostra voce, anche battendo i pugni sul tavolo, nell’interesse degli albenganesi.

D: Dopo le elezioni sono cambiati i rapporti con la Lega Nord a livello locale?

E. C.: Chi mi conosce, sa che nutro grande stima per Rosy Guarnieri e che apprezzo la sezione della Lega Nord di Albenga, per la sua ottima organizzazione e perché rappresenta un modello per chi vuol fare politica in mezzo alla gente. In questi anni, con Rosy, abbiamo condiviso tante battaglie, a cominciare da quella per il nostro ospedale. Con la Lega Nord condivideremo gli spazi della minoranza e sono certo sapremo collaborare per dare realmente voce alla gente.

D: Nella scorsa amministrazione sei stato assessore ai servizi sociali; quali sono le priorità da portare avanti a breve termine?

E. C.: Una priorità su tutte: il rinnovo del parco mezzi per accompagnare i bambini a scuola. I nostri scuolabus sono vetusti, oramai a rischio di sicurezza. Avevo cominciato a sostituire il pulmino per accompagnare i ragazzi disabili a scuola, avevo messo in bilancio la sostituzione del primo scuolabus con questo anno. Adesso non si può più rimandare se si pensa che a bordo di quei mezzi viaggiano i nostri figli.

D: Si parla molto di trasparenza nella pubblica amministrazione, cosa pensi a proposito? Hai qualche soluzione concreta da suggerire?

E. C.: La trasparenza della cosa pubblica è già garantita dalla legge, e mi sembra che gli organi competenti abbiano a disposizione tutti i mezzi per rendere effettive queste garanzie. Altre soluzioni mi sembra che, al momento, distolgano l’attenzione da quelle che sono le reali priorità per la collettività, ovvero più lavoro e meno tasse.

3 Commenti

  1. Un vero divo degli anni 30 quando apparire conta più di essere
    mi sento fortunata viva Cangiano
    Mina cantava parole parole intanto sei andato in minoranza Ciangherotti e la prossima sarai furoi dal consiglio per inadeguatezza parole parole parole

  2. Mi sembra che più che interessante ci voglia del coraggio e una adeguata faccia di bronzo a dire certe cose, comunque, il mondo e’ bello perché e’ vario….

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