Elezioni Albenga- Candidati sindaco sotto il torchio del Comitato territoriale a Leca

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di Mary Caridi e Francesco Canobbio – Tanti candidati, un gruppo di cittadini, molti supporter. Un incontro, quello di Leca d’Albenga, che ha tenuto inchiodati alle sedie, fino oltre la mezzanotte, candidati sindaco già provati da una campagna elettorale faticosa, che vede – ed è la prima volta in amministrative ingaune –  innumerevoli confronti tra varie associazioni di categoria e i sei candidati a sindaco. comit

Proprio da questo concetto nuovo di partecipazione attiva dei cittadini che vogliono essere coinvolti nelle scelte amministrative, impostano l’incontro e puntano il dito i relatori dell’appuntamento organizzato dal  Comitato Territoriale. Da Taboga, Assoutenti, a Isnardi è questo il richiamo: No ad una delega in bianco al futuro sindaco; Si alla partecipazione dei cittadini che devono essere  informati sulle scelte e partecipare.

Il Comitato espone con slide e una lunghissima prefazione il “loro” programma su vari temi sensibili che poi sottopongono ai candidati in un questionario di tipo “scolastico” . Un quiz che prevede di apporre e barrare con un si o un no la casella relativa agli argomenti.DSC03584 (800x600)

Alla consegna del questionario le reazioni di alcuni candidati sono di perplessità per il metodo definito semplificato e superficiale che consente solo risposte lapidarie su temi che hanno, invece, chiaroscuri. Tema consegnato in bianco da Giorgio Cangiano che non ci sta, dopo che il Comitato chiede una maggiore partecipazione dei cittadini alle scelte, a decidere da solo barrando una casellina, perché la rilevanza dei quesiti presuppone che siano investiti nelle decisioni, il futuro Consiglio comunale e la cittadinanza. Idem per Rosy Guarnieri che con la sua proverbiale ruvidezza e schiettezza si lamenta perché nessuno l’aveva invitata all’incontro e che l’ha saputo leggendo una locandina e non trovando  corretto il metodo, perché non è a scuola, dove danno i compitini. Sia Cangiano che la Guarnieri, pur contestando il metodo quiz, non si sono poi sottratti alla risposte e hanno fornito – punto su punto –  e motivato il contenuto delle scelte per la città.Tutti gli altri candidati, pur con distinguo di Massimiliano Nucera, che consegna il compito – solo per rispetto – ma che ne contesta il metodo, tutti consegnano e barrano le caselline.

I temi del confronto, già macinati e rimacinati nei vari incontri precedenti, non hanno fornito elementi di novità sostanziali sulle idee dei candidati sindaco.

PUC – Cangiano: Il Puc è uno strumento fondamentale per Albenga, va adottato, ma dopo un percorso di ben sette anni, vanno colmate lacune o incongruenze. Sì a ristrutturazioni ecosostenibili e alle rinnovabili, sì al polo tecnologico. Qualificare e non penalizzare l’agricoltura con nuove costruzioni. No netto a nuove edificazioni nelle frazioni, sì a nuovi parcheggi di cui sono carenti.

Guarnieri: il Puc attualmente è improntato sulla filosofia della riqualificazione, demolire e ricostruire. Non è vero che ci sono 800 alloggi invenduti ad Albenga sono solo 150, dato facilmente verificabile all’ufficio tecnico

Milani: questo Puc è basato sul cemento!  È costato 500000 euro ed è stato predisposto attraverso una partecipazione fasulla!  Si deve informare il cittadino non ipnotizzarlo!

Nucera: sì a nuove edificazioni per completamento dei centri abitati, no a nuove costruzioni su aree agricole. Sì all’attuazione del piano casa.

Giraldi: Dal Puc nasce tutto e si ridisegna una città da oggi e per i prossimi 15 anni. Tecnici dovrebbero affiancare il futuro sindaco e stare in guardia agli appetiti e interessi particolari. No a nuove abitazioni: abbiamo già dato!

Corallo: No del movimento 5S a nuove edificazioni e contrari a ulteriori cementificazioni.

Gli altri temi.

PONTE DI BASTIA:  parere favorevole dei candidati.

FORNO CREMATORIO: 

Giraldi: no al forno crematorio e no a tutte le opere che i cittadini non vogliono.

Guarnieri: la delibera del 13/08/13 era soltanto una presa d’atto di un’offerta presentata da privati. Per realizzare il forno serviva una delibera consigliare la quale non è stata mai proposta all’ordine del giorno.

Milani: la delibera va annullata! I cittadini che volevano un confronto sono stati derisi dalla precedente amministratore e quando si offendono i cittadini si offende lo Stato!

Cangiano: Sì all’annullamento della delibera che è un atto dovuto. Una scelta infausta che avrebbe penalizzato l’agricoltura che va tutelata. E alla Guarnieri, che nelle risposte minimizza la delibera d’agosto sul forno, ricorda che allora erano invece molto compatti come amministrazione nel volerla portare avanti – a dispetto delle opposizioni della città. Il forno crematorio se lui sarà sindaco non verrà Mai fatto, dice.

Corallo: Annullare subito la delibera pro –  forno. Il Piano regionale stabilisce che resti Savona a fornire questo servizio. Impegno per una convenzione che favorisca i cittadini su migliori condizioni economiche.

Sul Polo Scolastico e spostamento Itis nel Tribunale, tutti i candidati si dicono favorevoli al Polo scolastico, ma suscita la perplessità di Cangiano un possibile trasferimento di Itis nel Tribunale che ha ancora chance di essere salvato e ospita un archivio e il Giudice di Pace. Solo in caso di definitiva chiusura del Tribunale,  Sì allo spostamento.

1 Commento

  1. Alla luce dell’incontro di ieri sera,ottimamente organizzato dal Comitato Territoriale e per i temi e per la modalità di gestione che ho particolarmente apprezzato , penso che Albenga abbia trovato la sua figura di riferimento per il presente ed il futuro : Davide Milani !
    La sua capacità di esprimere pensieri e sentimenti intensi , veritieri e condivisi sui temi che ci appartengono è garanzia assoluta di capacità e trasparenza. La sua leadership , come ogni vera leadeship, si esprime infatti attraverso la capacità e l’esempio , la capacità di coinvolgere e condividere obiettivi e programmi . Riuscire a far dare il meglio di sè a chi colalbora con lui , è una delle doti fondamentali di un leader.
    Davide Milani “pratica democrazia” non da oggi ; con lui Albenga ha la possibilità di fare un salto di qualità nel metodo amministrativo : la gestione partecipata dei Beni Comuni e del Bilancio Amministrativo . Prendiamoci la “responsabilità” di questa scelta importante, riprendiamoci il nostro territorio .

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